Manager della sostenibilità dell’industria agroalimentare
Riceviamo e pubblichiamo.
Un programma didattico innovativo e all’avanguardia progettato per educare la nuova generazione di esperti in sistemi alimentari sostenibili.
È il nuovo corso di Laurea Magistrale Internazionale in Sustainable Food Systems, SFS, presentato questa mattina, 14 luglio, nella Sala Cinese del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Primo in Italia nella classe LM70 delle Scienze e Tecnologie Alimentari, il corso mira a formare la figura del manager della sostenibilità per l’industria agroalimentare, particolarmente richiesta dal mercato e di cui le imprese hanno forte esigenza.
Lo dimostra l’adesione al progetto di diverse aziende leader nel settore, tra cui Nestle’, Heinz, Unilever, Bolton Food e Caffè Borbone.
Durante il percorso formativo gli studenti avranno la possibilità di lavorare a progetti di risoluzione di problematiche collegate alla sostenibilità delle produzioni alimentari sotto la guida di tutor aziendali.
Altre attività formative riguarderanno anche una formazione all’imprenditoria ed esperienze fuori sede, per le quali il Dipartimento sta pianificando collaborazioni con la rete EIT Food e con il Future Food Institute.
Sottolinea il Rettore Mattero Lorito:
Un altro grande traguardo che raccoglie la Federico II con il Dipartimento di Agraria che è un’eccellenza di questo Ateneo.
Un altro pezzo importante di offerta formativa per cui i ragazzi campani, i ragazzi del Meridione, i ragazzi italiani hanno una disponibilità, dal punto di vista formativo, straordinaria.
Oggi si può scegliere quello che uno veramente sente di voler fare e seguire il proprio talento.
Alla presentazione presente anche la conduttrice TV Licia Colò, madrina dell’evento, che ha evidenziato come la produzione del cibo sia alla base della vita e quindi iniziare a fare crescere delle persone che hanno una competenza rispetto a una produzione sostenibile di ciò che mangiamo sia fondamentale.
Sottolinea la Colò:
È un grande orgoglio per la Federico II perché siamo – mi sento parte di questa iniziativa che ho abbracciato con grande entusiasmo – primi in Italia e leader in Europa perché ce ne sono pochissimi.
Insieme a lei Teodoro Miano, Segretario Generale del CIHEAM – Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei, Stefano Pascucci, Professor in Sustainability and Circular Economy – University of Exeter, Sara Roversi, Presidente Future Food Institute, e Nicola Lamberti, divulgatore ambientale.
Sono attesi importanti impatti nella creazione di nuove imprese e start-up, nella progettazione di politiche pubbliche sostenibili e nell’innovazione di prodotti e processi alimentari.
La nuova Laurea Magistrale è inserita nel progetto di Dipartimento di Eccellenza, riconosciuto al Dipartimento di Agraria per il quinquennio 2023-27.
Afferma Danilo Ercolini, Direttore del Dipartimento di Agraria e responsabile del programma:
Il nostro obiettivo è quello di formare una nuova generazione di professionisti che sia in grado di guidare il cambiamento verso sistemi alimentari più sostenibili.
Attraverso una combinazione di approfondimenti teorici, esperienze pratiche sul campo e collaborazioni con le parti interessate del settore, intendiamo fornire agli studenti le competenze e la visione necessarie per affrontare le sfide globali legate alla sostenibilità alimentare ed essere, da subito, pronti per l’inserimento nel mondo del lavoro.
La richiesta di queste figure professionali rispettose della salute del pianeta è aumentata.
I report internazionali ci dicono che c’è stato un incremento di circa il 50% della richiesta di manager della sostenibilità negli ultimi negli ultimi 5 anni e per questo siamo molto entusiasti di dare il nostro contributo rispondendo all’esigenza del mercato.
Gli studenti del nuovo Corso di Laurea potranno inserirsi nel settore pubblico e privato, comprese le organizzazioni internazionali, le agenzie governative, le imprese alimentari, le organizzazioni non governative, i centri di ricerca e consulenza.
Avranno l’opportunità di apprendere da massimi esperti e di lavorare a stretto contatto con gli attori chiave del settore, tra cui
agricoltori, produttori, distributori e organizzazioni internazionali.
Saranno incoraggiati a sviluppare soluzioni innovative e a pensare in modo critico per affrontare le sfide attuali e future legate alla produzione, distribuzione e consumo di cibo.
Acquisiranno competenze e conoscenze fondamentali per comprendere come si ottiene una materia prima attraverso un’agricoltura sostenibile, elaborare strategie di economia circolare, progettare nuovi alimenti e packaging eco-sostenibili, occuparsi della efficienza energetica dei processi e l’uso di energie rinnovabili, gestire in maniera ottimale i reflui, ideare delle produzioni alimentari senza scarti e, infine, comprendere la sostenibilità relativa ai consumi e alle diete alimentari.
Fonte: expartibus.it/