L’Italia “terra di … navigatori”. Lo diceva bene un italiano, navigatore d’eccezione, come Cristoforo Colombo. E poi siamo circondati su tre lati dal mare, di conseguenza di marinai per battere i mari da noi non ne mancano davvero.
Navigatori, di certo per le nostre illustri Repubbliche Marinare, tra cui le più importanti furono Venezia, Pisa, Genova e Amalfi, che solcarono i mari aprendo le più importanti rotte commerciali. A Cristoforo Colombo aggiungiamo Amerigo Vespucci.
Al giorno d’oggi, i nostri eroi navigatori sono gli atleti dell’equipaggio di Luna Rossa, cui quattro vittorie consecutive sono valse la finale del Prada Cup. Luna Rossa batte con un’inappellabile 4 a 0 American Magic e guadagna il pass per la finale della prestigiosa competizione di vela.
In realtà non c’era nulla che gli avversari potessero fare: Luna Rossa ha vinto le partenze ed è sempre stata più veloce, sicura, stabile. Gli italiani non hanno commesso errori.
L’imbarcazione italiana torna protagonista. Il nostro team accede alla finale che inizierà tra un paio di settimane, il 13 febbraio. Si correrà al meglio di 13 regate, vince il primo che conta sette vittorie e potrà incontrare Emirates Team New Zealand.
Interessante la nuova dinamica della barca, frutto dell’ingegneria tutta italiana, navigherà “appoggiata” su uno solo dei due foil (le appendici che producono la spinta idrodinamica grazie alla quale lo scafo, senza la tradizionale pinna, ma con una lunga chiglia, si solleva dall’acqua, tranne che in manovra), e sulle alette del timone.
Una macchina volante che fa sognare gli italiani ‘popolo di navigatori’.