Pranzo di San Giuseppe con i bisognosi oggi alle 12.30, nella cattedrale di Palermo, alla presenza dell’arcivescovo Corrado Lorefice. E’ organizzato dalla cattedrale con la collaborazione e il contributo di alcune donne professioniste e imprenditrici della città, dell’Associazione LeAli e della Protezione civile regionale che fornirà tavoli, sedie e supporto logistico. Il pranzo con i poveri prima del covid era diventato un appuntamento atteso ripetuto negli anni. Ora torna a ripetersi; e la cattedrale, da luogo dove si celebra l’Eucaristia, si trasforma in mensa per i più poveri. “Non si tratta di un pranzo rivolto ai poveri, ma di un momento in cui proprio i poveri sono al centro dell’attenzione della comunità cristiana”, afferma la diocesi. A tavola siederanno 200 persone: tra queste quelle assistite dalla Cattedrale, dalla Caritas diocesana, dalla Missione Speranza e Carità, dai Frati Cappuccini della piazza omonima e dall’Associazione LeAli. Il gruppo di donne professioniste, i volontari dell’Associazione LeAli e parrocchiani della Caritas e del gruppo famiglia della Cattedrale serviranno i pasti ai tavoli. “In un momento di difficoltà economica di tanti fratelli e sorelle che sono assistiti costantemente durante l’anno con derrate alimentari e aiuti economici per svariate necessità, tra cui bollette ed affitti, far sentire la vicinanza della Chiesa – dice il parroco della cattedrale Filippo Sarullo – è doveroso oltreché un gesto di carità concreta che risponde all’appello del Vangelo. È pure significativo che a tavola siederemo con cristiani, musulmani, clochard, profughi, nomadi, mendicanti e con intere famiglie palermitane, per festeggiare insieme San Giuseppe, uomo giusto e saggio, di esempio per tutti. Tra queste persone ci sarà pure chi soffre non per mancanza di denaro ma di solitudine”. (AGI)
MRG