(Di Mirco Paganelli) Una natura potente e impetuosa, a tratti drammatica, domina le valli del Nord del Portogallo dove in autunno le foreste si infiammano d’oro e d’arancio.
Le piogge intermittenti che si nutrono dall’Atlantico gonfiano gli innumerevoli ruscelli del Minho, del Douro e della Beira Alta, le tre regioni storiche confinanti con le spagnole Galizia e Castiglia.
Porto, la ‘capitale del Nord’, è l’epicentro dove confluisce il fascino di questa terra cangiante e pregna di storia.
L’itinerario non può che cominciare dall’inizio, da Guimarães, dove il Portogallo è stato fondato.
Molti ebrei e brasiliani vengono qui a riscoprire le loro radici”, spiega André Frade che ha aperto un’originale drogheria con sala da tè. A inizio novembre la fiera della castagna richiama visitatori da tutta la regione. Linhares da Beira è un altro grazioso villaggio di pietra annegato nel verde. Le rovine del suo castello sono scalfite dal vento della Serra da Estrela.
La sorpresa finale sono i romantici tramonti di Porto, le cui banchine storiche hanno ridisegnato nei secoli il canyon del Duero. Oggi la città è un ‘presepe’ di facciate colorate. Centro di transito forgiato da culture differenti, la capitale del Nord è una fusione di architetture Liberty e di interni barocchi; prodigiosi quelli delle chiese di Santa Clara e San Francesco.
Il turismo di massa sta però cambiando il volto del centro, e a mantenere viva l’identità artigiana ci pensano alcune botteghe storiche come ‘Escovaria de Belomonte’, l’unica in tutta la penisola iberica a produrre anche scope fatte a mano. “La città si stava spopolando, ma negli ultimi anni è cambiata molto – spiega Sérgio Rodrigues che porta avanti l’attività avviata dal nonno nel 1927 -. Ora è piena di turisti, e molti sono gli appassionati di Harry Potter”. La creatrice del maghetto di Hogwarts ha insegnato all’Università di Porto. “Pare che J. K.
Rowling abbia visitato il nostro negozio due volte – rivela -, e molti clienti ci visitano per questo motivo”.
Fonte: ANSA