Comunicato stampa
(AGI) – Bologna, 28 feb. – “Noi in Emilia-Romagna stiamo andando al voto in parecchi comuni, si vota in cinque capoluoghi in parecchie località e nella gran parte di esse stiamo mettendo in campo un’alleanza che va dal Terzo polo al Movimento 5 stelle. Quando si vota nei territori è giusto che siano i territori a valutare, a decidere e a verificare cosa fare”. Così il presidente dell’Emilia-Romagna e del Pd Stefano Bonaccini su Sky Tg24. “Bisogna mettere da parte gli egoismi”, osserva il governatore, che trova similitudini tra quanto accaduto in Sardegna e la sua ultima campagna per le regionali: “quando vincemmo quattro anni fa tutti ci davano sconfitti, venivamo da dieci vittorie su dieci regioni, larghissime vittorie della destra che allora era capitanata da Salvini nei due anni precedenti. Qui venivamo dagli ultimi 12 mesi dove Lazio, Lombardia, Friuli-Venezia-Giulia, Molise, provincia autonoma di Trento, provincia autonoma di Bolzano, erano state vinte, in alcuni casi stravinte dalla destra. Questa è una prima crepa che si apre nella destra, che ho visto la stessa destra non sottovalutare, che a noi non deve esaltarci perché la destra, abbiamo visto anche dei voti alle liste, mantiene un forte e saldo radicamento elettorale. Questa elezione ha dimostrato che la destra si può battere e io penso che la destra si possa battere in Abruzzo a breve e la si possa battere nel Paese quando si voterà per le prossime politiche”, conclude. (AGI)