AGI – Lewis Hamilton ha conquistato la pole del Gran Premio del Belgio in una sessione di qualifiche segnata dal disastro delle due Ferrari eliminate entrambe nel Q2, un evento che non accadeva dal 2006. Accanto al campione del mondo britannico partirà l’altra Mercedes di Valtteri Bottas, terzo tempo per la Red Bull di Max Verstappen.
Un disastro per le rosse escluse in coppia dalla Q3, cosa che non accadeva dal 2006: Charles Leclerc ha ottenuto il 13mo tempo, Sebastian Vettel il 14mo, e partiranno appaiate dalla settima fila. E questo su un circuito, quello di Spa Francorchamps, che lo scorso anno vide le Ferrari monopolizzare la prima fila.
“A essere onesti è molto difficile trovare una spiegazione”, ha ammesso Leclerc, “si tratta di un grande passo indietro rispetto agli altri. Dobbiamo trovare il problema centrale e affrontarlo, in questo momento va così e dobbiamo continuare a lavorare sodo”. “Oggi la macchina può fare questo sul circuito”, ha riconosciuto Vettel, “c’è stato qualcosa di sbagliato nell’assetto fin dal primo giorno,
questa è la macchina che abbiamo adesso e quello che possiamo fare oggi. Stamattina pensavamo di non entrare nel Q2, è tutto quello che possiamo fare oggi. Vedremo cosa accadrà domani”.
“C’è qualcosa che ci sta sfuggendo in questo weekend “, ha detto il team principal della scuderia di Maranello, Mattia Binotto, “mi aspetto che i tecnici e ingegneri lo capiranno. Questa vettura è la stessa delle gare scorse, a pari vetture arrivando qua c’è qualcosa che non ha funzionato. C’è disappunto e dispiace per i tifosi, per noi è importante cercare di capire”. La Ferrari gareggerà con un assetto pensato anche in vista di una corsa bagnata: “Abbiamo fatto una scelta con il carico aerodinamico, cercando di fare qualcosa di diverso che è risultato penalizzante per la qualifica. Tutto è sicuramente nato con la situazione difficile di ieri, senza fiducia il pilota non è riuscito a trovare quei due decimi che di solito saltano fuori al sabato”.
“Quella di oggi è una pole davvero importante per me perché mi sono svegliato leggendo della scomparsa di Chadwick Boseman”, ha commentato Hamilton che ha battuto il record della pista in 1:41.252, “è un’annata davvero pesante finora, mi ha colpito davvero questa notizia”. “Non è stato semplice ritrovare la concentrazione, ho cercato di lavorare alla perfezione anche per quello che Boseman ha fatto per la nostra gente, non lo dimenticheremo mai”.
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Fonte: sport agi