AGI – Un italiano di 39 anni ha picchiato la moglie di origine moldava e poi, quando i carabinieri sono arrivati per arrestarlo, ha inneggiato al Duce. “Comunista di m…a, non sei italiana, non hai il permesso di soggiorno! Viva il Duce!” ha urlato l’uomo indicando un busto raffigurante Benito Mussolini che teneva in casa a Pieve di Cento (Bologna).
Secondo l’accusa, la donna, 41 anni, è stata colpita con un pugno alla nuca durante una lite domestica. Trasportata al pronto soccorso, è stata dimessa con una prognosi di quattro giorni. L’uomo, con precedenti di polizia per reati contro la persona e in materia di droga, è stato riportato alla calma dai militari e poi condotto in carcere.
In distinti episodi, i carabinieri hanno arrestato altri due uomini a cui si contestano i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. A Bologna è finito in manette un 23enne accusato di aver picchiato il padre 58enne originario del Marocco e i due fratelli di 18 e 15 anni nel corso dell’ennesimo diverbio familiare. Il giovane ha precedenti di polizia per possesso di armi e reati contro il patrimonio.
Infine, a Castiglione dei Pepoli, sempre in provincia di Bologna, è stato arrestato un 27enne con l’accusa di aver preso a pugni sul naso la fidanzata di 24 anni. L’episodio è avvenuto ieri notte quando due militari, liberi dal servizio, hanno notato il giovane mentre inseguiva la ragazza che aveva il viso coperto di sangue.
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Fonte: cronaca agi