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Piano Mattei: Calderone, formeremo 2mila tunisini settore edile

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“Abbiamo contribuito a far partire i corsi nel centro tunisino di Ibn Sina, che formerà in loco circa duemila ragazze e ragazzi in un triennio nel settore delle costruzioni, in vista dell’integrazione successiva nel tessuto economico italiano”: lo ha riferito la ministra del Lavoro e degli Affari sociali, Marina Calderone, in un’intervista al Corriere della Sera. Si tratta di permessi “supplementari” rispetto alle quote dei 150mila l’anno come previsto dal Piano Mattei per chi riceve una formazione finalizzata nel proprio Paese, in cooperazione con entità italiane, spiega Calderone. Il progetto, denominato Thamm Plus, prevede complessivamente di formare poco più di 3.500 lavoratori in diversi settori in più rispetto a quelli previsti dalle quote di immigrazione regolare.
È prevista anche “la formazione in Marocco di 500 addetti della meccatronica da inserire in aziende della Lombardia, del Veneto e dell’Emilia-Romagna”. “C’è l’intesa per formare nei prossimi tre anni ulteriori mille lavoratori tunisini, sulla base della mappatura delle esigenze del mondo delle nostre imprese”, riferisce la ministra, “e ci sono altre iniziative che si stanno avviando con associazioni di categoria, agenzie per il lavoro e imprese del Maghreb”. “La Commissione interministeriale ha già approvato percorsi simili in dieci Paesi, oltre alla Tunisia: Albania, Bangladesh, Egitto, Ghana, Giordania, Filippine, Uganda, Etiopia, Perù e Marocco”, ha spiegato la ministra. (AGI)
RED/SAR