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Piaggio Aerospace: al vaglio commissari 7 proposte

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Per Piaggio Aerospace, “ho prorogato la procedura in amministrazione straordinaria di un altro anno, consapevole che l’azienda comunque produce e bene: sta consegnando i nuovi modelli P 180 e ha commesse significative. E’ consapevole nel contempo che vi sono partner industriali che intendono investire in questa azienda. Alcuni sono stati presentati durante la terza gara e, con loro, gli amministratori hanno iniziato un confronto negoziale e altri si sono presentati più recentemente, ma sono altrettanto importanti sul piano industriale, nel settore”. Così il ministro del Mimit, Adolfo Urso, dopo un sopralluogo nella sede genovese dell’azienda. “Cinque soggetti sono della terza gara e altri due si sono presentati successivamente, in queste ultime settimane”. Ora, ha aggiunto, “i commissari stanno valutando sette proposte, che appaiono valide. Tocca a loro individuare se vi è tra queste quella che può consentire davvero un rilancio industriale, con le risorse finanziarie che servono per mantenere gli alti standard competitivi dell’azienda a livello globale. Abbiamo un anno in più di tempo, anno in cui vanno consegnati diversi vettori, perché l’azienda ha le commesse”. “Secondo me è sempre importante che ci sia presenza di aziende straniere, perché dimostra che c’è un vero interesse industriale. D’altra parte in questo settore, come in altri o più che in altri, possiamo utilizzare in ogni fase se necessaria la ‘golden power’ perché rientra nel perimetro di sicurezza nazionale”, ha detto Urso, riferendosi alle 7 aziende internazionali interessate a Piaggio aero. Alla domanda se per risanamento il ministero pensi a soggetti finanziari oltre che industriali, Urso ha spiegato che, “in questo momento ci sono 5 più 2 proposte industriali, da parte di grandi soggetti industriali internazionali. lo credo che i commissari si debbano concentrare a valutare queste proposte. I sindacati ovviamente sono interessati a una soluzione industriale. C’è chi punta anche a una partecipazione pubblica, per quanto mi riguarda io ho una visione non ideologica, però io vengo da 2 crisi in cui il pubblico era presente – ha osservato Urso – Non dimentichiamo che in Acciaierie d’Italia c’era un soggetto pubblico, Invitalia, così come in un altro caso che stiamo affrontando, Industria Italiana Autobus, oggi in situazione di difficoltà pur avendo al suo interno 2 azionisti su 3 che sono pubblici, Invitalia e Leonardo. Le soluzioni sono diverse. Ad oggi ritengo che in questa fase bisogna valutare le 7 proposte che sono in campo”. (AGI)
GE4/CAR