Type to search

Petrolio: prezzi perdono terreno

Share

I prezzi del petrolio perdono terreno in parte a causa della prospettiva di un aumento dell’offerta da parte della Russia, di una domanda a valle più lenta del previsto in alcuni settori come il carburante per aerei e di un trading cauto in vista della decisione della Fed sui tassi di interesse statunitensi. Entrambi i benchmark di riferimento cedono lo 0,28%: i future del WTI passano di mano a 82,49 dollari al barile, il Brent viene scambiato a 86,65 dollari. I prezzi sono sostenuti dalla diminuzione delle esportazioni di greggio dall’Arabia Saudita e dall’Iraq e dai segnali di una domanda più forte e della crescita economica in Cina e negli Stati Uniti. Per quanto riguarda la Russia, i timori per l’offerta derivanti dall’aumento delle esportazioni in seguito agli attacchi ucraini alle infrastrutture petrolifere del Paese hanno continuato a fare pressione sui prezzi. (AGI)