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Prezzi del petrolio in lieve calo sui mercati asiatici, con i future su Wti e Brent che restano comunque sui livelli più alti da quattro settimane grazie alle aspettative che i Paesi Opec+ estendano i tagli volontari alla produzione di circa 2,2 milioni di barili al giorno anche nel terzo trimestre, in occasione dell’incontro di questo fine settimana. Il contratto sul Wti viene scambiato a 80,15 dollari al barile (-0,16), quello sul Brent a 84,44 dollari (-0,22%).
Anche le preoccupazioni geopolitiche in Medio Oriente hanno continuato a sostenere i prezzi del greggio, con l’intensificarsi dei combattimenti nella Striscia di Gaza e l’attacco di un’altra nave nel Mar Rosso. Sul fronte della domanda, l’inizio della stagione di picco della domanda estiva dovrebbe aumentare il consumo di carburante negli Stati Uniti.
C’è attesa per l’inflazione Pce Usa di venerdì per valutare il percorso della politica monetaria della Fed: una lettura più debole del previsto dell’indice potrebbe anticipare le scommesse sul taglio dei tassi di interesse, sostenendo le prospettive di crescita economica e la domanda di energia. (AGI)
