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Periferie: nasce a Palermo la nuova webtv “TerramattaTv”

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La sinergia tra Fondazione Snam Ets e l’impresa sociale Il Mediterraneo ha dato vita a TerramattaTV, una nuova webTv che si propone di raccontare le periferie siciliane e contrastare la povertà educativa nelle aree e nei contesti sociali più marginali dell’Isola. Questo progetto, reso possibile grazie anche al sostengo di Fondazione Snam, mira a dare voce alle comunità locali, rivolgendosi in particolare ai ragazzi delle periferie, e promuovere dunque un cambiamento culturale attraverso l’informazione e l’alfabetizzazione digitale.TerramattaTV, attiva sul web e sui social media, si propone dunque di essere uno strumento di servizio pubblico raccontando, con un linguaggio moderno e accessibile, le storie delle periferie siciliane dal punto di vista dei ragazzi e giovani abitanti, dando così voce a chi vive in condizioni diffuse di svantaggio sociale. Promotrice del progetto è l’impresa sociale “Il Mediterraneo”, start-up che opera nel settore della comunicazione digitale e dell’editoria, attraverso il giornale online ilmediterraneo24.it e adesso anche con la piattaforma video TerramattaTV. Il team, composto da professionisti con origini e competenze diverse che spaziano dal giornalismo alla mediazione culturale, è esempio concreto di integrazione sociale e sinergia professionale finalizzata al contrasto della povertà educativa attraverso la formazione alla comunicazione digitale. Contestualmente alla nuova webtv, infatti, Il Mediterraneo presenta inoltre il nuovo progetto di Academy gratuita per la formazione di “content creator” per i media digitali: un’offerta formativa che intende sviluppare, in chiave giornalistica, competenze comunicative e tecniche per la realizzazione di contenuti nativi digitali e lo sviluppo di capacità di analisi critica dei contenuti che circolano sui social, educando dunque anche alla corretta individuazione e creazione di notizie e sensibilizzando sui rischi delle fake news. Attraverso queste iniziative, l’impresa sociale Il Mediterraneo si pone dunque l’obiettivo di favorire un’educazione sociale e professionale al mondo delle notizie e della comunicazione digitale, ora più che mai fondamentale da conoscere e padroneggiare per fronteggiare la disinformazione, rivolgendosi in particolare ai giovani per promuovere così un cambiamento culturale. Come riportato dall’Istat, infatti, nel 2023 il 10,5% dei giovani tra i 18 e i 24 anni ha interrotto il percorso formativo con la licenza media. Secondo l’Istat, per l’anno scolastico 2021/2022 in Sicilia il fenomeno dell’abbandono scolastico è pari al 21,1%, quasi il doppio rispetto alla media nazionale di 13,5%.In questo contesto si colloca il ruolo di Fondazione Snam ETS che lavora attivamente in tutto il territorio nazionale per contrastare le tre declinazioni della povertà che caratterizzano il tessuto sociale contemporaneo, ovvero la povertà energetica, educativa e alimentare. Attraverso molteplici iniziative, che si completano con la preziosa collaborazione insieme alle realtà locali del terzo settore, Fondazione Snam si impegna a migliorare la qualità della vita delle comunità e territori nazionali, promuovendo progetti che favoriscono l’inclusione e lo sviluppo sostenibile. “Investire nell’educazione significa investire nel futuro delle nostre comunità. In Fondazione Snam crediamo fermamente che una società più giusta e inclusiva, dove ogni persona ha la possibilità di realizzare il proprio potenziale e contribuire al benessere collettivo, si realizzi anche e soprattutto attraverso l’educazione. Sostenere progetti come TerramattaTV e l’Academy de Il Mediterraneo significa investire nel futuro dei giovani e nella resilienza delle comunità, contribuendo a garantire un diritto fondamentale e contrastando le forme di povertà e disparità educativa che affliggono il tessuto sociale”, ha commentato Marta Luca, direttrice generale di Fondazione Snam. “Crediamo che la comunicazione digitale sia efficace per combattere la povertà educativa. Per questo motivo, abbiamo scelto la formula del minidoc, brevi documentari che danno voce a realtà che offrono il loro impegno sociale per il quartiere. A realizzarli sono stati i ragazzi che hanno frequentato i nostri laboratori. In questo modo si sono appassionati agli strumenti e al linguaggio del giornalismo e contemporaneamente hanno conosciuto meglio il territorio in cui vivono”, dicono i co-fondatori dell’impresa sociale Il Mediterraneo. (AGI)