Roma, 1 settembre 2016 – Questa mattina il presidente del consiglio Matteo Renzi in una intervista radiofonica ha dichiarato che dal prossimo anno si sarà una riduzione della tassazione sul lavoro portando IRES e IRI al 24%.
“Le imprese ed i professionisti hanno bisogno di un segnale positivo per non arrendersi. Come organizzazione abbiamo grande considerazione dell’imprenditoria e del supporto che possa dare alla crescita economica ed occupazionale del paese. Da sempre abbiamo denunciato che la forte pressione fiscale danneggia le imprese portandole spesso alla chiusura. In questo momento importante bisogna dare un segnale forte all’imprenditoria passando dalle parole ai fatti introducendo questa manovra nella prossima legge di stabilità” – commenta il presidente nazionale di Confedercontribuenti Carmelo Finocchiaro.
L’impresa italiana oltre ad avere una tassazione elevata è anche vessata da tanta burocrazia e dal sistema di riscossione esattoriale.
“Oltre ad abbassare la tassazione, per continuare a rimanere sul campo, le imprese devono poter contare anche su un sistema di rateizzazione delle cartelle equitalia adeguato alle capacità reali di rimborso eliminando aggi, more e spese. Pertanto non ci stancheremo di sottolineare la necessità che venga fatta una riforma sui metodi di riscossione oltre a chiedere lo snellimento dell’iter burocratico e l’incentivazione a fare sistema soprattutto nell’internazionalizzazione delle imprese” – conclude Finocchiaro.
Dopo le dichiarazioni di Renzi, il neo coordinatore nazionale di Confedercontribuenti-Imprese, Consolato Cinque ha così commentato: – Da imprenditore credo sia una vera delizia l’abbassamento delle tasse ma a noi non bastano solo promesse, vogliamo soprattutto i fatti”.