Il Parco nazionale delle Cinque Terre per salvaguardare il proprio ambiente e il proprio territorio ha messo a punto un Piano di adattamento ai cambiamenti climatici.
“Aumentare la resilienza del territorio e delle comunità, prendere consapevolezza del clima che cambia, integrare le misure di adattamento ai principali settori, sviluppare conoscenze e pianificare misure e strategie” sono i punti principali del Piano, presentato questa mattina nella sede dell’Ente Parco a Manarola (La Spezia) ai sindaci dell’Area protetta.
“Gli eventi meteorologici sempre più estremi e frequenti – ha dichiarato la presidente del Parco, Donatella Bianchi – richiedono interventi immediati di prevenzione, mitigazione e adattamento. È necessario partire dalla valutazione dei cambiamenti in atto per individuare nuovi modelli previsionali e indirizzare le progettualità future che dovranno tenere conto delle mutate esigenze climatiche. Abbiamo visto come le ultime mareggiate abbiano distrutto opere di recente realizzazione. Il Piano di adattamento ai cambiamenti climatici non solo faciliterà la gestione operativa dei rischi presenti e futuri ma indicherà gli obiettivi in termini di comunicazione, governance, raccolta dati e capacità di progettare”.
Il documento è stato realizzato nell’ambito del Progetto Stonewallsforlife, che ha il Parco delle Cinque Terre come capofila e Legambiente tra i partner.
“Siamo molto soddisfatti della riunione di oggi con i sindaci”, ha detto Stefano Bigliazzi, presidente di Legambiente Liguria e referente di progetto per l’associazione. “Il Piano di adattamento – ha aggiunto – è stato apprezzato dai sindaci delle Cinque Terre, che hanno proposto suggerimenti. È la prima volta che un Parco nazionale, all’interno del proprio ruolo di tutela della natura e della biodiversità, si occupa delle conseguenze dei cambiamenti climatici. Si tratta di un progetto estremamente innovativo, che rappresenterà un modello a cui far riferimento”.
Fonte: ANSA