“Le società in Europa sono chiamate a trovare modi e mezzi per ridurre la polarizzazione al loro interno e per rimanere aperte verso il mondo che le circonda” nonostante lk’ondata di preoccupante populismo che ha investito il Vecchio Continente. Lo scrive Papa Francesco in un messaggio ai partecipanti al Forum Alpbach, in corso fino al 30 agosto.
“Attualmente, stiamo vivendo in Europa un tempo di crisi, che come ogni crisi porta con sé pericoli e opportunità; un tempo in cui vari movimenti populisti godono di grande popolarità”, scrive il Papa, “Le ragioni di ciò risiedono principalmente in fattori economici e politici. Vediamo pertanto che in Europa, in seguito a questa “onda” populista, alcuni ideali sono svaniti e qualche principio, relativo al comportamento nei confronti dei membri più deboli della società, è stato messo in secondo piano”.
Questi ideali e principi, tra i quali meritano speciale rilievo quelli della dignità umana e della fraternità, sono sempre stati connessi alla matrice del Vangelo”, aggiunge, “Oggi il contesto culturale è mutato, e la Chiesa è chiamata a vivere all’interno di una società secolarizzata; questo non deve meravigliare né spaventare, perché sappiamo bene che Dio è presente anche lì”.
“!Piuttosto, con rinnovate motivazioni, ci sforziamo, in quanto cristiani, di apportare la ricchezza della dottrina sociale cattolica con la sua pretesa di universalità. Anche l’Unione Europea, fin dalla sua fondazione, ha dei tratti universalistici, ed è auspicabile che non li perda”, conclude Bergoglio, “In questo senso, è particolarmente importante l’aspetto della fraternità. Ne deriva quindi che le società in Europa sono chiamate a trovare modi e mezzi per ridurre la polarizzazione al loro interno e per rimanere aperte verso il mondo che le circonda”.(AGI)