AGI – “Si pensa prima alla guerra e poi alle persone”. Sono le parole di Papa Francesco, intervistato da Fabio Fazio a “Che tempo che fa”. Oggi – ha osservato il Pontefice – “non contano i migranti, i poveri e gli affamati ma la guerra”. E il conflitto bellico “è un controsenso della creazione”. Nella Bibbia, ha continuato “Dio crea uomo e donna. Ma poi arriva una guerra tra fratelli, uno cattivo contro un innocente, per invidia, e poi una guerra culturale. Subito vengono le guerre”. E’ un “controsenso della creazione, la guerra è sempre distruzione”
“Quello che si fa con i migranti è un crimine”
“Il Mediterraneo è il più grande cimitero d’Europa”
“Siamo ammalati della cultura dell’indifferenza”
“Bisogna farsi carico della Madre Terra. Buttare plastica in mare è un crimine, uccide”
“Essere perdonati, se lo chiediamo, è un diritto”
“I genitori devono essere complici dei figli”
“Certi capi vogliono dominare le donne sul lavoro”
“Il male della Chiesa è la mondanità spirituale”
“Difficile capire perché i bambini soffrono”
“I miei predecessori sono stati santi, io non tanto”:
“I papi di prima erano santi, io non me la cavo, non sono tanto santo, per questo ho bisogno dei rapporti umani”, e “per questo non sono andato negli appartamenti vaticani”: perché “l’amicizia mi fa forza, e ne ho bisogno, non ne ho tanti amici, sono pochi, ma sono veri”.
“Volevo fare il macellaio, per i soldi”
“Il senso dell’umorismo è una medicina”
Source: agi