È salito a 24 morti il bilancio delle vittime di un attacco suicida alla stazione ferroviaria della città pakistana di Quetta, nella violenta provincia del Balucistan.
L’esplosione ha devastato l’affollato ufficio prenotazioni mentre era in partenza un espresso diretto a Peshawar, si legge in un comunicato stampa della polizia.
Il capo della polizia di Quetta, Hamza Shafqaat, ha confermato in una dichiarazione alla stampa che la deflagrazione era opera di un kamikaze, entrato in stazione con i bagagli pieni di esplosivo.
Le immagini delle telecamere di sicurezza trasmesse dalle televisioni locali, e che corrispondono al momento dell’attacco, mostrano decine di persone in attesa sulla banchina prima dell’esplosione. Tra le persone uccise nell’attacco ci sono anche agenti delle forze dell’ordine e soldati dell’esercito pakistano che tornavano da un corso di addestramento. Fonti della polizia citate dal canale di notizie pakistano Geo News hanno riferito che molti dei feriti sono in condizioni critiche e che il bilancio delle vittime dell’esplosione potrebbe aumentare.
La città di Quetta appartiene alla provincia del Balucistan, che insieme alla provincia pakistana di Khyber Pakhtunkhwa, entrambe confinanti con l’Afghanistan, ha visto un aumento esponenziale della violenza con frequenti scontri tra le forze di sicurezza pakistane e i gruppi separatisti che cercano una maggiore autonomia per la provincia.
I nazionalisti baluchi sostengono che le risorse naturali della regione, come gas e petrolio, vengono sfruttate a beneficio di altre parti del Paese, senza che la popolazione locale riceva un giusto compenso. (AGI)