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L’oro tocca un nuovo record a 2.982 dollari l’oncia, ed è pronto per un guadagno settimanale di oltre il 2%, spinto dall’avversione al rischio e dalle crescenti aspettative di tagli dei tassi della Fed. Nell’ultima escalation della guerra commerciale, il presidente degli Stati Uniti ha minacciato dazi del 200% sul vino europeo e altre bevande alcoliche dopo che l’Ue ha imposto una tassa del 50% sulle esportazioni di whisky americano. Nel frattempo, i recenti dati Ppi e Cpi hanno segnalato un allentamento delle pressioni sui prezzi a febbraio, dando alla Fed più spazio per tagliare i tassi e aumentando l’attrattiva dell’oro. A sostenere ulteriormente il metallo ci sono la forte domanda di Etf e gli acquisti sostenuti delle banche centrali, con la Cina che ha esteso i suoi acquisti per il quarto mese consecutivo a febbraio. (AGI)
