La tregua permette agli aiuti di entrare nel territorio costiero assediato portando acqua, forniture mediche e cibo
AGI – Sono 61 i camion che trasportavano forniture mediche, cibo e acqua che hanno consegnato il loro carico nel nord di Gaza, mentre una pausa nei combattimenti permette agli aiuti di entrare nel territorio costiero assediato. Altri 200 camion sono stati inviati nella Striscia di Gaza da Nitzana, in Israele, ha dichiarato l’ufficio Onu per il Coordinamento degli Affari Umanitari (Ocha) in un comunicato e 187 di essi hanno superato il confine.
Undici ambulanze, tre pullman e un pianale sono stati consegnati all’ospedale di Al-Shifa, che ha visto pesanti combattimenti negli ultimi giorni, “per assistere le evacuazioni”, si legge nel comunicato. “Più a lungo durerà la tregua, più aiuti le agenzie umanitarie saranno in grado di inviare dentro e attraverso Gaza”, ha aggiunto, ringraziando i gruppi della Mezzaluna Rossa palestinese ed egiziana.
Il giorno precedente, quando è iniziata una tregua temporanea tra Israele e Hamas per facilitare lo scambio di ostaggi e prigionieri, un totale di 137 camion hanno consegnato aiuti a Gaza, secondo le Nazioni Unite.
“Accogliamo con favore il rilascio di altri ostaggi oggi e rinnoviamo il nostro appello per il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi – ha dichiarato Ocha – e speriamo che il rilascio di altri detenuti palestinesi porti sollievo alle loro famiglie e ai loro cari”.