Lo sceicco e già ministro della difesa del Kuwait, Ahmad Al-Fahad Al-Ahmed Al-Sabah, è stato inibito per 15 anni da qualsiasi incarico all’interno del Comitato Olimpico Internazionale (Cio) a seguito di violazioni etiche, compreso il tradimento del giuramento da membro del Cio, incarico ricoperto dal 1992. La decisione è stata presa dal Comitato Esecutivo del Cio a seguito di un caso giudiziario in Svizzera che ha coinvolto il potente sceicco, già presidente del Consiglio olimpico d’Asia e dell’Anoc (Associazione Comitati olimpici nazionali). Lo sceicco Ahmad Al-Sabah, 61 anni il prossimo 12 agosto, è stato sospeso di tutti i diritti, privilegi e funzioni derivanti dalla sua appartenenza al Cio per 15 anni a partire dalla precedente decisione sanzionatoria da parte dell’Esecutivo del Cio, ovvero dal 27 luglio 2023. L’accusa è quella di falsificazione ed arbitrato fittizio in Svizzera, decisione confermata dalla Corte d’appello di Ginevra. Secondo la Commissione Etica del Cio aver “orchestrato un finto arbitrato esclusivamente a proprio vantaggio costituisca un comportamento altamente immorale da parte di un membro del Cio”. Il reale kuwaitiano si era autosospeso già nel 2018 quando era scoppiata la vicenda giudiziaria. Lo sceicco Ahmad, considerato una figura molto influente nella politica sportiva internazionale, è stato uno stretto alleato del presidente del Cio, Thomas Bach quando il funzionario tedesco si candidò alle elezioni del 2013. (AGI)
BZ1/RED