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di Patrizia Orofino
Oggi, è la giornata internazionale delle balbuzie. Nel 1998, dall’Intenational suttering association, istituì questa data per sensibilizzare l’opinione pubblica verso i soggetti sia grandi che piccoli affetti da questo disturbo. Le balbuzie oggi, si affrontano in modo appropriato, professionisti si approcciano in modo da comprendere innanzi tutto le cause se psicologiche oppure legate a patologie e intervengono con terapie che cercano di migliorare la situazione, oppure far “guarire” definitivamente il paziente. In passato il pregiudizio verso i balbuzienti, condizionava la vita, immaginiamo per un momento, la sensazione di inadeguatezza, il dolore psicologico che, sfociava in depressione ed il senso di inferiorità rispetto agli altri. Intere generazioni, emotivamente private della parte più importante della loro esistenza, la gioia di vivere che, per ignoranza sia umana che scientifica, non lasciava altra via dell’auto distruzione o dell’isolamento. Fortunatamente oggi, molti aspetti si sono superati grazie alle innovazioni a supporto delle persone balbuzienti.
