In arrivo nuovo Ecobonus al 100% per lavori di ristrutturazione case: cosa prevede e chi potrà usufruirne. E c’èè anche il superbonus al 90% a fondo perduto (tutti validi bonus ed agevolazion edilizia che sostituiscono il superbonus 110%)
Cosa prevede il nuovo ecobonus potenziato al 100% per lavori case e ristrutturazioni grazie ai Pnrr in manovra finanziaria? Nel panorama dei lavori sulla revisione dei bonus edilizi su cui sta lavorando il governo, rientra anche il nuovo ecobonus sociale al 100%, una novità prevista nell’ambito dei lavori per l’attuazione del PNRR. Vediamo cosa prevederebbe e per chi.
Nuovo ecobonus potenziato al 100% per lavori case e ristrutturazioni cosa prevede
Chi potrà richiedere il nuovo ecobonus sociale 100%
Dispoibile subito il superbonus al 90% con finanziamenti a fondo perduto
Nuovo ecobonus potenziato al 100% per lavori case e ristrutturazioni cosa prevede
Il nuovo ecobonus sociale potenziato al 100%, per cui sono stati stanziati 4 miliardi di euro, e che potrebbe rientrare subito nella nuova Manovra Finanziatria 2024, è destinato a favorire lavori di ristrutturazione di case al fine di conseguire un maggiore efficientamento energetico degli immobili privati e si tratta di un nuovo incentivo a copertura totale degli interventi.
Il nuovo Ecobonus, presente nel programma REPower EU, mira a promuovere l’efficientamento energetico delle abitazioni per affrontare la questione della povertà energetica e varrà per lavori di ristrutturazione di condomini, edifici monofamiliari, cooperative di abitazione a proprietà indivisa, case popolari, ma anche associazioni sportive, club amatoriali.
Stando a quanto anticipato, nel 2024, il nuovo ecobonus sociale potenziato al 100% affiancherà l’ecobonus tradizionale, che prevede detrazioni differenti al 50% e al 65% per lavori di efficientamento energetico di abitazioni e di immobili a destinazione diversa.
Chi potrà richiedere il nuovo ecobonus sociale 100%
Stando alle anticipazioni, il nuovo ecobonus sociale al 100% non potrà essere richiesto da tutti coloro che decidono di effettuare lavori di efficientamento energetico sulla propria casa, come accade con l’attuale ecobonus al 50% e al 65%, ma sarà destinato solo a specifiche categorie di persone.
Potranno, infatti, usufruire dell’ecobonus sociale al 100% giovani, coloro che hanno redditi bassi e famiglie a rischio povertà energetica.
Disponbile subito il superbonus 90% con finanziamenti a fondo perduto
Il Ministero dell’Economia ha delineato i parametri e le procedure per la concessione del contributo associato alle spese sostenute in relazione al superbonus casa 90%, che riguarda gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica, il bonus sismico, l’installazione di impianti fotovoltaici e l’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Questo programma è stato istituito dal Decreto Aiuti quater ed è stato ora operativo dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Vediamo allora requisiti e modalità per l’assegnazione del contributo a fondo perduto:
I finanziamenti per il superbonus casa 90%, per l’anno 2023, si quantificano in un importo complessivo di 20 milioni di euro. Questi fondi sono destinati esclusivamente a persone fisiche che, al di fuori della conduzione di attività commerciali, artistiche o professionali, soddisfano determinati requisiti. Tra questi requisiti rientra la condizione di avere un reddito di riferimento, calcolato in conformità al Decreto Rilancio, che non superi i 15.000 euro.
I beneficiari devono essere titolari di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare che sarà oggetto dell’intervento. Nel caso di interventi effettuati dai condomini, questi diritti devono essere riferiti all’unità immobiliare che fa parte del condominio. L’unità immobiliare deve essere utilizzata come residenza principale dal richiedente.
Il superbonus casa 90% è erogato alle persone fisiche in relazione alle spese sostenute per gli interventi effettuati sia da condomini che da singoli individui sulle singole unità immobiliari all’interno dello stesso condominio o edificio, compresi i casi in cui tali edifici sono oggetto di demolizione e ricostruzione. Questi interventi devono essere avviati a partire dal primo gennaio 2023 e devono soddisfare una serie di condizioni.
Per essere idonei a ricevere il contributo, i richiedenti devono essere titolari di diritto di proprietà o diritto reale di godimento sull’unità immobiliare interessata che deve essere utilizzata come abitazione principale. Inoltre, il reddito del richiedente non deve superare i 15.000 euro, secondo i parametri del Decreto Rilancio.
Il contributo è concesso in proporzione alle spese agevolabili sostenute per gli interventi, ma in ogni caso, è limitato al 90% del loro importo totale. L’ammontare del contributo è determinato tenendo conto delle spese agevolabili sostenute direttamente dal richiedente. Nel caso di interventi condominiali, le spese possono essere imputate al richiedente, ma il contributo è comunque limitato a un massimo di 96.000 euro. Questo limite massimo di spesa si applica anche se la detrazione fiscale spettante è stata oggetto di opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito.
Il contributo è erogato solo in risposta a bonifici effettuati nel periodo compreso tra il primo gennaio 2023 e il 31 ottobre 2023. Se più soggetti sono titolari di quote di diritto di proprietà o diritto reale di godimento sulla stessa unità immobiliare e condividono le spese per gli interventi, il limite massimo per ciascun richiedente viene ridotto in base alla proporzione delle spese sostenute e alla quota di proprietà detenuta.
Di Marianna Quatraro – fonte: https://www.businessonline.it/