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Nuova bufera sul deputato Lillo Pisano, lui “Smentisco avances”

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Nuova bufera attorno al deputato nazionale di Noi moderati, Calogero Pisano. A sollevarla è il parlamentare regionale e giornalista Ismaele La Vardera nella sua rubrica video “Onorevoli inchieste”, che ha raccolto il racconto di due ex assistenti di Pisano. Già durante una campagna elettorale Pisano fu al centro di una feroce polemica per la pubblicazione risalente ad alcuni anni addietro, sui suoi profili social, di frasi inneggianti al fascismo e al nazismo. Le due donne, una delle quali ha anche accettato di denunciare con il proprio volto, hanno raccontato che Pisano non avrebbe pagato loro quanto dovuto per la collaborazione svolta e regolarmente contrattualizzata. In un caso la questione si sarebbe conclusa con un decreto ingiuntivo che avrebbe già iniziato a produrre i suoi effetti grazie un pignoramento. Entrambe le donne hanno aggiunto che Pisano avrebbe avuto atteggiamenti inopportuni nei loro confronti. La Vardera ha quindi tentato di raccogliere una dichiarazione di Pisano, raggiungendolo in un bar cittadino. Il parlamentare prima ha risposto sulle vicende del mancato pagamento delle somme dovute alle collaboratrici, spiegando che la vicenda si sta definendo. Poi avrebbe tentato di sottrarre il cellulare con cui La Vardera lo stava riprendendo spiegando di voler “essere tutelato” dal proprio legale: “Non te lo permetto, sono cose gravi, lo smentisco categoricamente”, ha detto. Lo stesso Pisano ha poi replicato duramente sui social: “Sono allibito e amareggiato – scrive sul suo profilo – per la violenta e incomprensibile aggressione ricevuta da parte del deputato regionale Ismaele La Vardera il quale, utilizzando le inventate dichiarazioni di due mie ex collaboratrici, ha diffuso una calunnia che sta danneggiando in grave modo la mia immagine oltre che ferire la mia dignità e infangare la funzione che pro tempore rappresento”. Pisano ha aggiunto: “Se è vero che vi sia stato un contenzioso giuslavorativo con le due signore, peraltro in via di risoluzione già dal mese di febbraio, smentisco invece categoricamente, quanto asserito dalle ex collaboratrici rispetto ad ‘atteggiamenti e avance’ e a presunte richieste di prestazioni sessuali in cambio di un contratto di lavoro. Nulla corrisponde al vero, non comprendo le ragioni di tali invenzioni e intendo portare l’intera vicenda nelle opportune aule giudiziarie, per mettere ognuno davanti alle proprie responsabilità e avere giustizia. Per questo – conclude Pisano – ho dato mandato ai miei legali per avviare, in ogni sede, i procedimenti a tutela della mia moralità e onorabilità”. Sulla polemica è intervenuto il Pd: “Se dovessero essere confermate le denunce rilanciate dal deputato regionale La Vardera sulle condotte del deputato di Fratelli d’Italia Lillo Pisano, ci troveremmo davanti ad un caso che dovrebbe portare a dimissioni per chiara indegnità. Occorre che la presidenza della Camera svolga con la massima rapidità un’indagine approfondita”, ha dichiarato la deputata Pd alla Camera E componente della segreteria regionale del Pd Sicilia, Giovanna Iacono. (AGI)
AG2/FAB