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Nucleare: Ue, nei prossimi mesi lancio Alleanza mini-reattori

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“Dal 2022 la Commissione è stata coinvolta nella creazione di un partenariato europeo per i mini-reattori modulari. Due settimane fa, al forum delle parti interessate tenutosi a Bruxelles, si è riscontrato un ampio sostegno a favore di tale iniziativa. E proprio ieri ne ho discusso in dettaglio con i rappresentanti dell’industria europea, i regolatori e la comunità della ricerca. Tutti i soggetti coinvolti sono pronti per un’Alleanza industriale europea per i piccoli reattori modulari. E oggi posso confermare che la Commissione svolgerà tutto il lavoro preparatorio in vista del lancio dell’Alleanza industriale nei prossimi mesi”. Lo ha annunciato la commissaria europea all’Energia, Kadri Simson, nel suo intervento al Forum europeo sull’energia nucleare a Bratislava.
“Oggi il dibattito sull’energia nucleare, non solo in Europa ma anche nel mondo, è cambiato. E a guidare questo dibattito ci sono tre sfide chiave e generali: in primo luogo, la sicurezza dell’approvvigionamento energetico e l’accessibilità economica; in secondo luogo, obiettivi ambiziosi in materia di clima ed energia. E in terzo luogo, la leadership tecnologica e l’autonomia energetica strategica dell’Europa”, ha evidenziato. “Vogliamo raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e ridurre le emissioni di gas serra almeno del 55% già entro la fine di questo decennio. Ma per farlo abbiamo bisogno di tutte le fonti a basse emissioni di carbonio, compreso il nucleare. Negli ultimi 50 anni, l’energia nucleare ha svolto un ruolo chiave in numerosi Stati membri”, ha raccontato Simson.
“Oggi sono operativi 100 reattori con una capacità installata di 97 GW in 12 Stati membri. E forniscono circa il 22% della produzione totale di elettricità dell’Ue. Recentemente sono stati commissionati due reattori in Finlandia e Slovacchia e altri quattro reattori sono in costruzione (due di ciascuno saranno presto operativi)”, ha spiegato.
“Inutile dire che l’energia nucleare è una scelta nazionale.
Spetta agli Stati membri decidere il proprio mix energetico.
Ma vale la pena notare che, più in generale, stiamo assistendo a un rinnovato interesse per l’energia nucleare nell’Ue.
È considerato potenzialmente in grado di affrontare tutte le sfide: decarbonizzazione, sicurezza dell’approvvigionamento energetico e autonomia strategica dell’Ue. Ed è una tendenza che stiamo cogliendo anche in alcuni dei progetti aggiornati di piani nazionali per l’energia e il clima presentati dagli Stati membri”, ha sottolineato ancora la commissaria.
Infine, “in termini di investimenti da attivare, la Commissione ha già previsto in precedenza che circa 350-450 miliardi di euro dovranno essere investiti entro il 2050 in nuova capacità nucleare per sostituire le unità in disuso e mantenere più o meno la stessa capacità di generazione nucleare” attuale. (AGI)
BRA