Con la faccenda della cessione delle banche venete e l’intervento dello Stato già deliberato lo scorso anno con il cosiddetto decreto “salva-banche” si sta parlando sempre di più di passività, NPS e sofferenze.
Ma cosa sono?
Perché fanno paura?
Sono le “presunte” passività del correntista nei confronti di una Banca ovvero i debiti non soldati.
Ma siamo certi che siano tutte passività a favore delle banche?
“Non è così, – dichiara da anni il combattivo presidente veneto e vice presidente nazionale di Confedercontribuenti Alfredo Belluco – nell’80% dei casi sono falsi. Indennità di sconfinamento, commissione di istruttoria veloce, polizze assicurative e spese non pattuite farebbero lievitare il conto celandosi dietro un profilo usuraio punibile penalmente ai sensi art. 644 codice penale e con l’art. 1815 del codice civile e prevede la non debenza di alcun interesse e tutti gli interessi pagati su quel conto corrente devono essere restituiti”.
A causa di tali passività il conto lievita e con la crisi economica il peso è maggiore e le difficoltà di rimborso sono all’ordine del giorno.
Prima di gettare la spugna, di farsi portare via aziende ed abitazioni, spesso ad un prezzo troppo basso, è opportuno far verificare la propria situazione bancaria da consulenti esperti aderenti a Confedercontribuenti.
Contattaci potresti essere a credito e salvare la tua casa o la tua azienda!