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Notte Taranta: in scena sculture cartapesta Putignano

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Le sculture in ferro e cartapesta arricchiranno dunque l’esperienza musicale e culturale della Notte della Taranta. La scelta della materialità della cartapesta nella sua mutualità è stata pensata per essere associata alla trasparenza delle pelli dei tamburi che quella sera suoneranno fino all’alba. I tre elementi scultorei saranno delle vere e proprie luminarie contemporanee che faranno da scenografia alle due postazioni del direttore artistico e produttore internazionale Shablo affiancato dal maestro e giovanissimo pianista Riccardo Zangirolami.
Tema dell’edizione 2024 è ‘Generazione Taranta’, che racconterà i giovani cresciuti con la Notte della Taranta, una generazione – viene sottolineato dalla Fondazione – che accetta le differenze culturali e promuove un ambiente sociale aperto al dialogo, all’inclusione, alla ‘xdiversita”. L’essere perfettamente immersa nella tematica anche da parte di Officina Chiodo Fisso dimostra come le tradizioni possano essere accolte e re-interpretate, in chiave moderna, da una nuova generazione capace di prendere il meglio dal passato e affidare al futuro una tradizione antica, con uno sguardo diverso, dal linguaggio universale.
Il Concertone di Melpignano è un progetto culturale della Fondazione La Notte della Taranta sostenuto dalla Regione Puglia e da Puglia promozione in collaborazione con Unione dei Comuni della Grecia salentina e Istituto Diego Carpitella. Anche le scenografiche sculture di cartapesta del Carnevale di Putignano, il più antico di Europa, saranno ‘protagoniste’ sabato 24 a Melpignano (Lecce) del Concertone della Notte della Taranta, lo spettacolare show simbolo della cultura popolare salentina e tra i più partecipati al mondo. Le tre sculture, rappresentanti altrettante tarantole, sono realizzate da Officina Chiodo Fisso e la ‘contaminazione’ introdotta quest’anno, 27esima edizione del Concertone, rappresenta una grande opportunità per la tradizione artigianale della cartapesta putignanese, che si troverà così sotto i riflettori di un palco prestigioso e di richiamo internazionale.
La cartapesta di Putignano (Bari), già famosa appunto per il Carnevale più antico d’Europa, acquisisce quindi una nuova dimensione, dimostrandosi versatile e capace di adattarsi a contesti diversi. Questa collaborazione non solo mette in risalto l’artigianato locale, ma rafforza anche i legami culturali tra le diverse realtà pugliesi.
“Le nostre sculture sono un omaggio alla Taranta, un modo per far vibrare la cartapesta al ritmo dei tamburelli -affermano Alessio ed Emanuele, di Officina Chiodo Fisso – abbiamo voluto creare delle luminarie contemporanee che dialogassero con la musica e con il pubblico, invitando tutti a immergersi in un’atmosfera magica”. (AGI)