Per la Corea del Nord, dopo la legge marziale e la destituzione del presidente Yoon Suk-yeol il 14 dicembre, il suo vicino del Sud è un paese politicamente paralizzato e socialmente caotico. La valutazione di Pyongyang è contenuta in un rapporto pubblicato oggi dai media nordcoreani in merito alle conseguenze della crisi politica oltreconfine. “Nella Corea del Sud fantoccio, in seguito all’incidente della legge marziale del 3 dicembre, ha avuto luogo un impeachment senza precedenti ed è stato emesso un mandato di arresto contro il presidente, paralizzando gli affari di stato e aggravando ulteriormente il caos sociale e politico”, ha riferito l’agenzia statale nordcoreana (Knca).
I media nordcoreani hanno riportato in dettaglio gli eventi politici e sociali accaduti in Corea del Sud nelle ultime settimane dopo la destituzione di Yoon, nonché il successivo licenziamento del presidente ad interim e primo ministro Han Duck-soo, il 27 dicembre. La Kcna ha inoltre affermato che i media stranieri hanno criticato il fatto che la rivale Corea del Sud “è caduta in una tempesta politica”. (AGI)