“Si tratta di una scoperta sorprendente che dimostra come ci sia ancora molto che non sappiamo sul mondo della regolazione dell’espressione genica. Non si pensava all’epoca che qualcosa di così piccolo come i microRNA potessero avere una attività e specificità così elevate: regolano infatti moltissimi geni nello stesso momento e sono essenziali dallo sviluppo embrionale in poi”. Lo ha spiegato Marino Zerial, biologo molecolare e Direttore dello Human Technopole, istituto per le scienze della vita nel cuore di MIND – Milano Innovation Discrict, in merito all’assegnazione del premio Nobel 2024 per la Medicina a Victor Ambros e Gary Ruvkun per la loro scoperta del micro-RNA e il suo ruolo nella regolazione genica post-trascrizionale. “Ancora una volta – ha aggiunto – viene premiata la ricerca fondamentale a dimostrazione che i meccanismi studiati in un sistema di base come il verme C. elegans possono poi mostrare una regolazione molto più estesa in tutti i sistemi biologici, tra cui l’uomo. Il Nobel assegnato a Ambros e Ruvkun si inserisce infatti in una ricerca che ha origini nel lavoro storico condotto negli anni 60 da Jacob e Monod che avevano postulato una regolazione che fosse non solo al livello del gene ma anche dell’RNA. Questa continutà ha portato ai Nobel assegnati negli ultimi anni sull’RNA interference e la tecnica di editing genetico CRIPSR CAS9. Sarà fondamentale in futuro rendere la ricerca sempre più multifunzionale ed interdisciplinare per permetterci di continuare ad approfondire le nostre conoscenze sulla regolazione dell’espressione del genoma”. (AGI)