AGI – Il colosso Usa dell’abbigliamento sportivo Nike ha vinto, almeno in parte, la causa contro Mschf, un collettivo artistico con sede a Brooklyn (New York), che ha prodotto le “Satan Shoes” in collaborazione con il rapper Lil Nas X. Si tratta di sneakers modificate, che contengono una goccia di vero sangue umano nelle suole, mescolato con inchiostro rosso.
Ne sarebbero state prodotte solo 666 paia (numero legato al satanismo) e tutte, tranne una, sarebbero già state spedite e consegnate, al prezzo di 1.018 dollari al paio. Le scarpe portano il logo della Nike, non hanno l’approvazione dell’azienda, che per questo ha sporto una denuncia, per violazione del marchio alla corte federale di New York. Ieri, come rivela la Bbc sul suo sito web, un giudice federale ha emesso un’ordinanza restrittiva temporanea in favore della Nike, anche se l’impatto della sentenza rimane poco chiaro poiché Mschf aveva indicato di non avere in programma di produrre altre paia di scarpe.
“È probabile che Mschf e le sue Satan Shoes non autorizzate – aveva dichiarato la Nike – causino confusione e creino un’associazione errata tra i prodotti di Mschf e Nike”. Gli avvocati di Mschf avevano ribattuto che le 666 paia create non erano “tipiche scarpe da ginnastica, ma piuttosto opere d’arte numerate individualmente che sono state vendute ai collezionisti”. Mschf aveva fatto uscire le scarpe lunedi’ scorso, in coincidenza con il lancio dell’ultima canzone di Lil Nas (‘Call Me By Your Name’), che ha debuttato su YouTube venerdì scorso.
La canzone è una sorta di autorappresentazione del rapper, che si è dichiarato gay nel 2019 e celebra la sua sessualità. In un video musicale fortemente stilizzato, Nas scivola già per un palo dal paradiso all’inferno prima di ballare provocatoriamente con Satana, spezzargli il collo e rubargli le corna. Le immagini e le scarpe fanno entrambe riferimento al versetto biblico Luca 10:18 – “Così disse loro: ‘Ho visto Satana cadere come un fulmine dal cielo'”.
Prima delle Satan shoes, il collettivo aveva realizzato le Jesus shoes, con l’acqua santa nella suola. Sei dipendenti della piccola azienda avrebbero donato il sangue per realizzare le scarpe. Al momento della vendita le scarpe sono state esaurite in meno di un minuto. Dopo la presentazione delle Satan shoes alcuni politici hanno accusato Nike di promuovere il satanismo e l’azienda ha dovuto rispondere alle critiche assicurando di non essere stata coinvolta nè nella progettazione ne’ nella vendita delle scarpe.
Source: agi