AGI – Niente miracolo per Luna Rossa. Team New Zealand vince anche gara-10 e chiude il conto: 7-3, la America’s Cup resta a Auckland. Quattro anni dopo, i Kiwi si confermano i più forti al mondo. Dopo ventiquattr’ore di attesa, non c’è stata gara.
Spostato il via di mezz’ora per le condizioni del tempo, alla fine nel Golfo di Hauraki è comparso un vento a dieci nodi, sufficiente per partire. Al villaggio della Coppa America avevano smesso di far entrare i tifosi un’ora prima del via, perché era tutto ormai pieno. Una marea di neozelandesi, adulti e giovanissimi, che si erano radunati per celebrare la vittoria.
Poi, la gara. L’ultima della serie. Luna Rossa parte bene, ma Team New Zealand prende subito il comando, occupando il lato sinistro del campo di regata, quello risultato finora vincente. E il segnale per i ‘defender’ è confortante: l’equipaggio Kiwi va
La barca neozelandese gira al primo gate con 7” di vantaggio. Al secondo il vantaggio sale 9”. Luna Rossa è inseguita dalla paura di sbagliare ancora e perde sicurezza con il passare dei minuti. Ma le dichiarazioni del timoniere Francesco Bruni, poco prima della partenza, quel “battere New Zealand quando ti sta davanti è come cercare di annegare un pesce”, era sembrata già una resa.
A metà gara il vantaggio Kiwi è di 27”. Al quarto gate sale 37”. Al quinto, 49”. L’ultimo tratto è una passerella per la vittoria: New Zealand conquista la 36 America’s Cup davanti ai propri tifosi in festa. Per Luna Rossa finale amaro dopo un’avventura straordinaria. Anche i molti tifosi italiani sventolano le loro bandiere, e ne hanno motivo, anche se dopo l’iniziale 3-3, molti avevano cominciato a crederci.
Source: agisport