Palermo, 21 nov. – Uno dei bookshop più belli d’Italia, di certo il primo a essere stato disegnato da un collettivo d’arte, proprio come se si trattasse di un’installazione. Quando nel 2019 Fallen Fruit, il duo creativo californiano formato da Austin Young e David Burns, fu chiamato da CoopCulture per realizzare Spektro Completo/Iridescenza all’Orto Botanico di Palermo, nessuno avrebbe mai immaginato che sarebbe divenuto il primo bookshop d’arte in Italia. Nato dalla sinergia tra il SiMuA, il Sistema museale dell’ateneo di Palermo, e CoopCulture, partner per i servizi di Orto Botanico e Steri, il bookshop è stato premiato alla RO.ME Museum Exhibition, l’evento internazionale che si è tenuto a Fiera Roma: una piattaforma di approfondimento e networking professionale, un marketplace internazionale per le istituzioni, le aziende e i professionisti che operano nei musei, nei luoghi e nelle destinazioni culturali; e dove si esplorano le ultime e più innovative possibilità del Museo di oggi di rapportarsi con pubblici diversificati. È in questo ambito che è stato assegnato il Premio Ro.me – museum exhibition “libreria museale italiana 2023”, riconoscimento che va alle librerie permanenti in siti culturali italiani. La giuria – composta da Andrea Billi (Sapienza di Roma), Paolo Conti (giornalista del Corriere della Sera), Sophie Languillame (direttrice di Popasch) e dall’editore Francesco Palombi – ha indicato come vincitore il bookshop dell’Orto Botanico di Palermo, con quelli della Triennale di Milano, del Museo di scienze naturali di Comiso, del Palazzo delle Esposizioni di Roma, del Museo Egizio di Torino e di Palazzo dei Diamanti di Ferrara. Il riconoscimento è stato ritirato a Roma da Rachele Ramo, a nome di CoopCulture.
“Il Sistema museale ha sempre un occhio di riguardo al connubio fra arte, scienza, storia e tecnologia – commenta Michelangelo Gruttadauria, presidente del SiMuA – ciascuno di essi contribuisce alla vera anima del nostro sistema e questo premio è la dimostrazione che la strada intrapresa è quella giusta e sarà ancora percorsa nel prossimo futuro per valorizzare sempre più il nostro patrimonio ed esaltarne la bellezza”. Dopo l’esperienza all’Orto Botanico, in sinergia con il SiMuA è stato realizzato anche il bookshop dello Steri, progettato dagli studenti della cattedra di Architettura, con due linee diverse di merchandising, una dedicata al complesso monumentale trecentesco e l’altra alla Vucciria di Renato Guttuso di cui nel 2024 cadrà il cinquantenario. “Questo Culture Concept Store è uno spazio innovativo, di ultima generazione, in linea con il lavoro di CoopCulture che già da alcuni anni si sta orientando verso la gestione integrata degli spazi culturali – spiega il direttore di CoopCulture, Letizia Casuccio –. Luoghi come il bookshop dell’Orto Botanico sono moltiplicatori di ricchezza culturale, economica e occupazionale”. spektro completo è un’opera d’arte immersiva dei Fallen Fruit in tre tappe, realizzata ad hoc per l’Orto, un vero percorso artistico che parte dal bookshop a tema “botanico” (anche nella scelta di pubblicazioni e merchandising che comprende produzioni artigianali e eccellenza locali), e arriva alle prime due sale espositive con le teche sulle specie botaniche del passato. Un mondo colorato e iridescente popolato da uccellini, rapaci notturni, farfalle che fanno parte anche delle collezioni del vicino Museo di Zoologia Doderlein. “L’Orto Botanico di Palermo è uno dei giardini botanici più straordinari del mondo e noi volevamo creare un’esperienza magica per i visitatori, sia all’ingresso che nel bookshop del museo. Pensiamo all’opera d’arte come a un ritratto degli antichi giardini” dicono Austin Young e David Allen Burns. In tutto, 230 mq di carta da parati in tessuto di cotone biodegradabile, realizzata da una manifattura coreana su disegno di Austin e David: lo stile è quello riconoscibilissimo dei Fallen Fruit declinato su tre ambienti: Mezzogiorno (colore predominante, il giallo chiaro), Mezzanotte (fondo scuro) e Iridescenza, che declina i temi nei colori cangianti dell’iride. Ambienti dove predomina il colore, ma che si animano di piccoli protagonisti naturali che reclamano attenzione.