I cesti enogastronomici sono quest’anno il “must” di Natale per oltre una famiglia su tre (34%), che spenderà in media 42 euro per regalare o mettere sotto l’albero un ampio ventaglio di specialità che vanno da quelle tradizionali delle feste fino ai prodotti più originali e ricercati. Ad affermarlo è un’indagine di Coldiretti/ixe’ diffusa nell’ultimo weekend che precede il Natale con la corsa finale all’acquisto dei doni. La grande maggioranza di chi acquista i cesti (42%) conterrà la spesa tra i 30 e i 50 euro, mentre un 30% si manterrà sotto i 30 euro. Un altro 15% salirà fino a 70 euro, mentre un 6% si spingerà fino a 100 euro e una ridotta minoranza anche oltre, secondo Coldiretti/Ixe’, assieme a chi deve ancora decidere. Il grande appeal di questo tipo di regalo è comunque la possibilità di fare bella figura con chi lo riceve sia puntando su prodotti costosi, dal tartufo all’Aceto Balsamico di Modena, sia affidandosi a tipicità meno note o magari a prodotti di largo consumo che garantiscono come valore aggiunto l’origine nazionale degli ingredienti come, ad esempio, la pasta fatta con grano 100% italiano. Tra le tendenze di quest’anno, la preferenza verso cesti con bottiglie di olio extravergine d’oliva e prodotti a base di Evo, dalle creme cosmetiche fino a panettoni e torroni, diventati ricercatissimi in un’annata che ha visto la produzione italiana crollare di quasi 1/3 a causa della siccità. Gettonatissime anche le confezioni di prodotti senza glutine o lattosio – continua Coldiretti – per dare la possibilità a chi soffre di intolleranze di portare a tavola specialità 100% italiane e assolutamente naturali, anche per non cadere nelle trappole dei cibi ultraprocessati. Molto apprezzato nei mercati contadini è il cesto “biodiverso”, con prodotti particolari caratteristici dei diversi territori. Un esempio sono i Sigilli di Campagna Amica, le specialità salvate dall’estinzione grazie al lavoro degli agricoltori e riportate sulle tavole. Ma piace anche il tradizionale cesto “dolcissimo” con prodotti che vanno dal panettone al torrone fino alle creme spalmabili, anche qui completamente naturali e ottenuti da materia prima nazionale. Oltre ai cesti sostenibili, si segnala un’altra tendenza green ad acquistare centritavola fatti con fiori e piante veri, per ornare le tavole evitando il ricorso agli addobbi di plastica. Un’opportunità resa possibile dai tanti florovivaisti – ricorda Coldiretti – che sono presenti in moltissimi mercati contadini di Campagna Amica lungo la Penisola. Proprio i mercatini natalizi rappresentano una vera e propria passione per gli italiani, con il 56% che quest’anno dichiara di frequentarne almeno uno nella propria città o in altri centri con l’obiettivo di acquistare regali, secondo Coldiretti/Ixe’.(AGI)
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