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Musica: L.Pausini, con”Anime Parallele” celebra valore individuo

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“Anime parallele/Almas Parallele” è il nuovo album di Laura Pausini in uscita oggi in tutto il mondo sulle piattaforme digitali, in formato CD e vinile.
A 5 anni di distanza dall’ultimo disco in studio “Fatti Sentire”, l’artista italiana più premiata del mondo, che vanta 2 miliardi di streaming su Spotify, esce con il nuovo progetto discografico internazionale, firmato Warner Music. Nei cinque anni di attesa, Laura Pausini è stata protagonista di un tour mondiale, un biopic, un Golden Globe e una nomination agli Oscar, oltre a numerosi premi, arrivando al 2023 che rappresenta il 30esimo anno di un’incredibile carriera, festeggiata con una maratona live di 24 ore da record, con tre speciali performance a New York, Madrid e Milano e con la recente nomina di Latin recording academy person of the year™ per l’anno 2023. “Anime parallele” è un disco che celebra il diritto all’individualità degli esseri umani in quanto cittadini che abitano il mondo e che percorrono insieme le stesse strade, ma con anime, sogni e desideri diversi.
“Viviamo in un momento in cui siamo tutti omologati – ha detto Laura Pausini in conferenza stampa dove ha presentato una per una le 16 canzoni che compongono l’album – siamo tutti divisi ma omologati. Ed è pericoloso perché diversamente, abbiamo paura di essere esclusi. Viviamo in un’epoca frenetica dove tutto cambia. Ci sono meno sicurezze e punti di incontro. Mentre cercavo le canzoni – spiega ancora la cantante – ho capito che dovevo guardare me stessa, noi stessi, da fuori, osservaci nell’altro. Siamo piccole formiche che camminano su questo mondo. Tutti condividiamo lo stesso percorso ma poi, andiamo in direzioni diverse. Al centro dell’album metto quindi l’individualità, il diritto di esistere. Ecco, il disco parla di anime e non di corpi, associo le anime alla parola parallele”.

Con “Anime Parallele”, Laura Pausini vuole “invogliare chi lo ascolta ad amarsi di più, a rispettarsi di più. Metto al centro di tutto la parola amore, e il rispetto. Questo è quello che vorrei trasmettere. Questo è un disco che viaggia nel mondo, i giovani sono molto recettivi e noi dobbiamo renderci conto che dobbiamo noi lasciare a loro l’impronta. Le guerre che ci invadono la mente da tempo, le notizie sull’odio quotidiano che ognuno riceve, il bullismo e la violenza sulle donne, quella domestica, ci fanno impallidire, ci fanno stare preoccupati”. Anticipato dal successo del singolo Durare / Durar, scelto come end credit song della serie Disney+ I Leoni di Sicilia, e dei brani “Un buon inizio e “Il primo passo sulla Luna”, Anime parallele / Almas paralelas arriva come progetto importante e ambizioso che vuole celebrare l’individuo, raccontandolo attraverso esperienze diverse tra loro. Un vero e proprio concept album che racchiude storie di diverse persone, compresa la stessa Laura, il cui sogno è quello di vivere in un mondo che condivide i luoghi, ma non per forza le idee, e nel quale vige comunque rispetto e c’è amore. Canzoni e quindi storie, che Laura Pausini ha presentato una per una, riferita a persone vere, con aneddoti.

“Non sono storie di coppie – precisa la cantante –  Ho scavato nei miei sentimenti e nella vita delle persone che ho conosciuto nei 30 anni. Sono 16 ‘incontri’, sedici storie diverse e vengono fuori 16 punti di vista differenti attraverso l’amore. Ci sono canzoni malinconiche, allegre, positive, perchè ognuna rappresenta un mondo parallelo, condiviso nello stesso disco che esce in tre formati oltre a quella digitale”. Le persone cui si riferiscono le canzoni, sono state fotografati nel cd, o nel doppio vinile, ognuno con un oggetto che li caratterizza. Sono storie di persone con cui la stessa Pausini ha interagito, come Alessia, che subiva violenza da ragazzina e ora ha la sua famiglia ma ha ancora dei Flashback (titolo della canzone) che la perseguitano. C’e’ un brano, ‘Davanti a noi’, colonna sonora di un giorno speciale, le più romantiche promesse, quelle matrimoniali: il prendersi cura l’uno dell’altro e superare le sfide mano nella mano, liberi di scegliersi sempre, in ogni istante della propria vita. Sono le promesse dal matrimonio di Laura Pausini, tenuto segreto con uno stratagemma da lei stessa raccontato in conferenza: una cena a invito ai parenti per celebrare 30 anni di carriera trasformatasi poi in matrimonio.
Il disco si apre con prefazione dell’idea di quello che la cantante vorrebbe lasciasse il suo album ovvero, Zero, l’atto zero di “Anime Parallele” è il canto liberatorio di una donna consapevole delle proprie esigenze, che sceglie di volersi bene e non accontentarsi più, sfidando la paura di affrontare l’ignoto a colpi di nuove emozioni ed esperienze segnanti.

“La pandemia ci ha costretti ad ascoltare i nostri pensieri e le nostre domande – dice ancora Pausini –  fino a quando siamo tornati a vivere, senza essere più quelli di prima. Siamo diventati tutti Anime Parallele, omologati per paura di essere esclusi, anche se più lontani gli uni dagli altri, con meno punti di riferimento e d’incontro. Mi sono chiesta come volessi sopravvivere a questa nuova realtà, affrontandola. Non ho trovato tutte le risposte ma continuo a cercarle. E in questo processo ho capito che l’unico modo era iniziare a guardare noi stessi da fuori, come se i miei occhi fossero sopra di me, sopra noi, piccoli esseri umani che camminano per le strade del mondo. Ho messo al centro l’individualità e il suo diritto a essere rispettata. E così è nato il filo conduttore che lega i brani del mio album”.  All’uscita di Anime Parallele seguirà poi un lungo tour europeo, con partenza l’8 dicembre da Rimini per chiudere il 6 aprile 2024 a New York con tappe in Italia, Europa e Sud America. “Un giro del mondo importante – sottolinea Pausini –  visto che la musica italiana fuori dal nostro Pese non ha vita facile. Io voglio continuare a cantare in italiano, nei paesi latino- americani canto comunque anche in spagnolo. I Maneskin? Sono molto orgogliosa del loro successo, ma parlano in inglese. Io mi riferisco alla musica italiana cantata in lingua italiana”.
In conclusione, il nuovo album di Laura Pausini sceglie la via del rispetto e dell’empatia, e promette di mostrare ancora una volta la sua voglia di essere una donna forte ma con le sue preoccupazioni e i suoi dubbi, coerente con se stessa e con il suo percorso.(AGI)