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Musica: 2023 da Spotify royalties per 126mln ad artisti italiani

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Nel 2023 Spotify ha stabilito il record per il più alto pagamento annuale all’industria musicale da parte di un singolo retailer: oltre 9 miliardi di dollari. Questa cifra è quasi triplicata negli ultimi sei anni e rappresenta una parte importante degli oltre 48 miliardi di dollari che Spotify ha pagato dalla sua fondazione. Per quanto riguarda l’Italia, le royalties generate dagli artisti italiani hanno superato i 126 milioni di euro, segnando un aumento di oltre il 400% rispetto al 2017. Emerge da Noud&Clear, il report annuale di Spotify. Sempre nel 2023, gli artisti italiani sono stati scoperti per la prima volta da nuovi ascoltatori su Spotify per oltre 2,7 miliardi di volte. Quasi l’80% dei brani presenti nella Top 50 italiana nel 2023 sono stati di artisti italiani, che hanno composto anche interamente la Top 10 dell’anno. Grazie anche a programmi quale EQUAL, gli ascolti delle artiste italiane sono cresciuti del 18% nel 2023 rispetto all’anno precedente. Lo streaming sta aumentando il numero di artisti che generano ricavi. Nel 2023 più di 1.200 artisti italiani hanno generato oltre 10.000 euro di royalties solamente da Spotify – un numero più che triplicato dal 2017. Il numero di coloro, invece, che hanno generato oltre 50.000 euro di royalties da Spotify è più che quadruplicato nello stesso periodo di tempo – un ritmo di crescita superiore alla media globale. Il mercato italiano ha avuto un tasso di crescita nel 2023 del 18.8% – fra i più alti al mondo – ed è ora il terzo in Europa per dimensione (FIMI). Tuttavia, il tasso di crescita dei ricavi generati dagli artisti italiani tramite Spotify è addirittura superiore, attestandosi al 20%. Oltre la metà della scoperta di nuovi artisti su Spotify avviene tramite playlist “programmate” (editoriali, editoriali personalizzate, algoritmiche). Nel 2023 sono stati oltre 5.000 gli artisti italiani inseriti nelle playlist editoriali di Spotify. Quasi il 50% di tutte le royalties generate dagli artisti italiani su Spotify nel 2023 provenivano da ascoltatori fuori dall’Italia, in linea con i dati globali che vedono premiati gli artisti di paesi per cui l’inglese non è la prima lingua (sono più della metà dei 66.000 artisti che hanno guadagnato almeno 10.000 euro su Spotify). Anche qui le playlist giocano un ruolo fondamentale: dal 2019, il numero medio di paesi in cui un artista viene ascoltato in streaming sulle playlist di Spotify è aumentato del 62%. L’Italia, in particolare, esporta musica di ogni genere: fra i più ascoltati ci sono artisti che vanno dalla dance al pop, dal rap alla classica. La classifica dei 10 più ascoltati all’estero nel 2023 comprende: Måneskin, MEDUZA, Ludovico Einaudi, Gabry Ponte, Antonio Vivaldi, Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Gigi D’Agostino, Andrea Bocelli, Baby Gang. “Lo streaming – commenta Federica Tremolada, Managing Director Southern & Eastern Europe di Spotify – ha permesso a un numero sempre più grande di artisti di raggiungere il successo, contribuendo a una rivoluzione che sta favorendo talenti che non avrebbero trovato spazio sugli scaffali dei negozi fino a pochi anni fa. Ciò è dimostrato, ad esempio, dal fatto che il numero di artisti italiani che hanno generato oltre 10.000 euro di royalties solamente da Spotify è più che triplicato tra il 2017 e il 2023. Se si dovessero elencare tutti gli artisti su Spotify a livello globale, in ordine di guadagno, anche il 50.000esimo in classifica avrebbe generato almeno 16.500 dollari solo dalla nostra piattaforma. Un dato che dimostra l’impegno concreto di Spotify nel supporto alla carriera e all’auto-sostentamento degli artisti, che, a loro volta, vedono nella piattaforma un’opportunità reale di crescita”. (AGI)

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