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Musei: Egizio, oltre 412 milioni impatto economico su Torino

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Ammonta a 412,6 milioni l’impatto economico del Museo Egizio sul territorio della città metropolitana di Torino. Lo certifica l’analisi della Fondazione Sant’Agata per l’Economia della Cultura, che nel 2017, anno della prima indagine, aveva rilevato un impatto di 187 milioni.
La stima totale della spesa diretta attribuibile al Museo Egizio è di 195.559.107,32 euro, una cifra calcolata sommando le spese dirette del Museo (in beni e servizi e stipendi della struttura) e le spese dirette dei visitatori a cui vanno a sommarsi anche gli importi di impatto indiretto e indotto. Si tratta quindi di una spesa più che raddoppiata rispetto al 2017, quando si attestava a 81 milioni.
L’indagine è partita da una raccolta dati, che si è svolta in 94 giorni tra luglio e ottobre 2023 e dall’analisi del bilancio 2022 del Museo.
Obiettivo dichiarato: realizzare un identikit della composizione e della capacità di spesa dei visitatori, un’analisi della loro percezione del Museo, ma anche valutare la reazione alle strategie impiegate dal Museo in ambiti come comunicazione e allestimento delle sale e la propensione a sostenere l’Egizio attraverso le sue campagne di fundraising. L’indagine ha poi disegnato l’identikit dei visitatori dell’Egizio. Sono in maggioranza donne tra i 35 e i 64 anni (57,6%). I giovani tra i 18 e i 34 anni rappresentano il 15%. Il 47% dei visitatori del Museo ha conseguito una laurea, il 15% ha un titolo post laurea, mentre il 30% è diplomato. La maggioranza dei visitatori, il 61% per l’esattezza, sono turisti. Tra questi quasi il 20% è straniero (il 14% proveniente da un altro paese europeo e il 5% da un paese extra Ue).
Stando ai dati contenuti nel report della Fondazione Sant’Agata, il Museo Egizio è uno dei principali poli di attrazione del turismo torinese, in quanto tappa fissa dei viaggiatori, noto a livello internazionale. Nel 2022 l’Egizio ha accolto il 22% del pubblico totale dei Musei torinesi. (AGI)