Bruxelles, 21 settembre – La Commissione europea ha inflitto una multa di 1,2 milioni di euro all’azienda di difesa Diehl per la sua partecipazione a un cartello riguardante la vendita di bombe a mano militari insieme alla sua rivale Ruag. Entrambe le società hanno ammesso il loro coinvolgimento nel cartello e hanno accettato di risolvere il caso.
La decisione della Commissione di infliggere una multa a Diehl è arrivata dopo un’indagine che ha rivelato pratiche anticoncorrenziali nel settore della difesa. Il cartello aveva lo scopo di limitare la concorrenza nel mercato delle bombe a mano militari, compromettendo così l’efficienza del mercato e danneggiando i consumatori.
La Ruag, al contrario, è sfuggita a una multa poiché ha rivelato il cartello alla Commissione europea nell’ambito del programma di clemenza, che offre alle aziende la possibilità di evitare o ridurre le sanzioni se collaborano pienamente con le autorità antitrust e forniscono informazioni cruciali sulla violazione delle leggi sulla concorrenza.
La multa di 1,2 milioni di euro rappresenta un segnale chiaro da parte della Commissione europea sul fatto che non tollererà comportamenti anticoncorrenziali nel settore della difesa e che cercherà di garantire la corretta applicazione delle leggi sulla concorrenza anche in questo settore sensibile.
Questa decisione potrebbe avere un impatto significativo sulle pratiche commerciali delle aziende nel settore della difesa e servire da monito per evitare futuri comportamenti anticoncorrenziali.