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Mostre: Messina prima del terremoto, “In memoria 75.000 morti”

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Un viaggio nella Messina prima del terremoto del 1908: è quanto si propone la mostra permanente “1908 CittaMuseoCittà” presentata al museo regionale della città dello Stretto. Attraverso reperti dell’epoca recuperati dopo il sisma e ricostruzioni virtuali sarà possibile tornare nella Messina prima del terremoto che nel 1908 l’ha rasa al suolo uccidendo migliaia di persone. “È un segnale importante per Messina ed in particolare per i giovani perché conoscere la propria storia rafforza la propria identità”, ha detto Elvira Amata, assessore regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo durante la presentazione della mostra insieme al direttore del MuMe Orazio Micali, l’assessore regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, Francesco Paolo Scarpinato e al deputato regionale Antonio De Luca. “Messina – prosegue Amata -ha una storia precedente il 1908 importante, quell’alba del terremoto non la dimenticheremo mai, e vogliamo che la memoria continui e sia forte quindi questo viaggio immersivo nella storia di Messina è un elemento importante. Inoltre c’è un altro aspetto, questa mostra potrà essere un grande attrattivo turistico insieme al gran lavoro che il direttore Orazio Micali sta facendo”.
La mostra, per realizzare la quale risulta decisivo il lavoro dei precari Asu sul quale si regge il museo regionale, sarà inaugurata il prossimo 28 novembre negli spazi dell’ex Filanda al Mume di Messina. “L’evento recupera la memoria delle 75mila persone che hanno perso la vita il 28 dicembre 1908, vogliamo dare merito non solo a loro ma porre al centro dell’agenda culturale-politica un momento che ha segnato la storia di Messina”, ha aggiunto l’assessore Scarpinato. “Lavorare per una riconnessione della città tra un prima e un dopo” è quanto sostenuto dal direttore Micali. “La mostra – prosegue Micali- metterà in luce componenti fisiche, culturali e storiche ma anche una parte identitaria della città. Questo può avvenire solo se la comunità di oggi comprende ciò che avevano le generazioni precedenti e ciò che avrebbe avuto”. “Per me è un sogno che si realizza come penso anche per molti messinesi”, ha detto il deputato De Luca. Ho scritto – prosegue – la legge che istituiva la giornata regionale sul terremoto del 1908 dando così al nostro Comune e alla nostra regione una serie di possibilità. Questi enti sono diventati dei player importanti per molte iniziative che hanno uno sviluppo economico ma anche scientifico. Infine la ciliegina sulla torta è stata quella di ottenere questo stanziamento economico di 300 mila euro con cui si è potuta allestire questa mostra”. (AGI)
ME2/FAB