Ai Giochi olimpici invernali di Milano Cortina 2026 alla data odierna mancano 455 giorni. Per il 6 febbraio del 2026, giorno dell’inaugurazione dell’evento a cinque cerchi, Cortina d’Ampezzo vorrà presentarsi al mondo globale, dallo sport alla moda, dagli eventi alla cultura, con un nuovo affascinante marchio, ufficialmente registrato, da mostrare con tanto orgoglio. Nel cuore delle Dolomiti Patrimonio mondiale Unesco, l’obiettivo dell’amministrazione comunale ampezzana è registrare, in fretta, il marchio ‘Cortina Regina delle Dolomiti’. L’appellativo di ‘Regina delle Dolomiti’ da decenni è, però, conteso con la Marmolada, montagna a sua volta già tema di attrito tra Veneto e Trentino circa l’appartenenza territoriale. Nel 2018 la questione si concluse con l’attribuzione totale alla Provincia di Trento da parte dell’Agenzia del territorio di Roma che ripristinò il confine storico risalente al 1911 confermando il decreto presidenziale firmato da Sandro Pertini nel 1982. Questa volta il Trentino non c’entra. Solo pochi giorni fa Rocca Pietore e Livinallongo del Col di Lana, sempre nel Bellunese, avevano presentato un progetto di turismo e marketing elaborato dall’agenzia altoatesina Kohl & Partner di Gais con al centro la Marmolada lanciando lo slogan, ‘Marmolada: la Regina delle Dolomiti è qui’. Il Comune di Cortina d’Ampezzo vuole diventare ‘Regina delle Dolomiti’ e non restare ‘la perla’ e ha giocato d’anticipo. Come ha reso noto il Gazzettino, l’amministrazione comunale è pronta a versare 4.500 euro all’impresa Bugnion di Milano che si occupa di registrare nuovi marchi e brevetti al fine di arrivare alla definizione di ‘Cortina Regina delle Dolomiti’. L’azienda milanese era già stata incaricata per rinfrescare due storici marchi legati alla conca ampezzana, ‘Cortina’ e ‘Scoiattoli’, quest’ultimo appellativo sia del gruppo di arrampicatori istituito nel 1939 che dei giocatori di hockey su ghiaccio soprattutto degli anni ’70 e ’80. (AGI)