Arriverà oggi in Commissione il maxi emendamento dei relatori sull’esenzione dell’Irpef agricola. La direzione è quella annunciata dalla premier Giorgia Meloni nell’incontro con le associazioni degli agricoltori di venerdì. Si limiterà l’esenzione Irpef ai redditi agrari e domenicali che non eccedono l’importo di diecimila euro. “Un intervento per i più deboli”, ha spiegato il presidente del Consiglio. Mentre il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini ha chiesto di fare di più. “Bisogna alzare la soglia fino a 30mila euro”, la proposta del capogruppo del partito di via Bellerio, Riccardo Molinari. “Il punto è che chiunque vada a parlare con gli agricoltori sa che non è l’esenzione Irpef il primo dei loro problemi. Certo, è un aiuto. Ma è strano che non si comprenda che la protesta è nei confronti delle norme Ue”, ha sottolineato in un’intervista alla Stampa il presidente dei deputati di Fratelli d’Italia Tommaso Foti.
Tra le modifiche previste anche quella sul rifinanziamento con 10 milioni per il 2024 del fondo per la lotta ai disturbi alimentari. L’obiettivo della maggioranza è quello di chiudere l’accordo entro martedì sera e avere subito il via libera dell’Aula di Montecitorio. Dopo la presentazione dell’emendamento sull’Irpef ci sarà un giorno di tempo per i sub-emendamenti. Alle 17 di domani si terrà un incontro di maggioranza in Commissione per fare il punto. In Commissione Affari costituzionali dopo l’approvazione del Milleproroghe partirà la discussione sull’autonomia differenziata. Previsto un ciclo di audizioni, con FI e Fratelli d’Italia che spingeranno per avere prima il via libera in Commissione al Senato sul ddl Casellati. Mentre il governo è impegnato tra l’altro a completare il lavoro sul dl Pnrr. Al momento non è fissata la convocazione del Consiglio dei ministri nè l’ordine del giorno e non è escluso che il provvedimento sul piano nazionale di ripresa e resilienza veda la luce la prossima settimana. (AGI)