Type to search

Milano: premiate in Comune 24 botteghe storiche

Share

Sono 24 le botteghe storiche della città premiate questa mattina a Palazzo Marino dal sindaco di Milano Giuseppe Sala e dall’assessora allo Sviluppo economico e Politiche del Lavoro Alessia Cappello. Gelaterie, gioiellerie, pastifici, pasticcerie, trattorie, ma anche pelletterie, barberie, valigerie, che da oltre 50 anni impreziosiscono il tessuto urbano milanese. Diversi i settori e le attività di questi negozi sparsi in tutti i Municipi che, oltre a rappresentare un presidio commerciale, costituiscono anche un presidio sociale e relazionale. “Le Botteghe storiche – spiega l’assessora Alessia Cappello – hanno una doppia valenza, sono importanti dal punto di vista economico perché il commercio milanese è prezioso, ma lo sono anche perché costituiscono l’anima dei quartieri e rappresentano, con la loro storia, un passaggio generazionale, che in un Paese come il nostro, dove la micro-imprenditoria ha difficoltà ad avvicinare i più giovani, sono una testimonianza fondamentale. È bello dunque per me poter celebrare oggi, attraverso questi riconoscimenti, il lavoro, la cura, la resistenza e il coraggio di chi le ha guidate e le guida, visto che queste attività sono lo specchio della nostra città, di come è cambiata, pur sapendo conservare i suoi gioielli nel tempo e ci raccontano l’evoluzione dei gusti, dei costumi dei milanesi ma anche dei tanti turisti che ogni anno di più affollano le nostre strade”. Le Botteghe storiche complessivamente riconosciute dal 2004 ad oggi sono 626, comprese quelle premiate nel corso della cerimonia odierna, delle quali risultano attualmente attive circa 500 distribuite in tutti i 9 Municipi, con prevalenza del Municipio 1. “Io – ha detto il sindaco Sala ai premiati – vi richiamo a un dovere che tutti noi abbiamo, cioè quello di essere una guida e un esempio per i giovani. Oggi non è semplicissimo convincere i figli che questa vita ha ancora senso, però è assolutamente importante farlo. Vi chiedo di continuare in questa opera di convincimento dei giovani. Il commercio ha senso”.(AGI)
MIK/MAV