L’accordo fa fede al protocollo d’intesa tra ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ministero dell’Università e della Ricerca, Regione Lombardia, Comune di Milano, Politecnico di Milano, Fnm e Rete Ferroviaria Italiana. Si compone di quattordici interventi sviluppati in modo coordinato: residenze per studenti, aule, uffici, sala polifunzionale, spazi e servizi per la ristorazione, paesaggio, sistema viario, infrastrutture e sottoservizi, casa dell’arte, laboratorio di intelligenza artificiale, serra botanica e torre dell’acqua. Il progetto del campus Nord prevede una serie di edifici caratterizzati da una volumetria simile legati insieme da un tetto fotovoltaico. Attorno a essi si trovano gli edifici tutelati delle officine del gas, che saranno rifunzionalizzati, e un edificio circolare destinato all’Aula magna. Tutti saranno collegati da strade e sistemazioni esterne, spazi verdi e reti infrastrutturali. I primi interventi di insediamento del nuovo campus sono stati avviati presso il ‘parco dei gasometri’, dove avranno sede due nuovi edifici: il primo dedicato allo sport e il secondo alla nascita dell’Innovation Hub che ospiterà laboratori di eccellenza e spazi per corporation e startup. “La presenza del ministro sancisce un impegno importante da parte del Governo che riconosce in questa iniziativa un valore straordinario per Milano. Centro nevralgico del Paese, la città sempre di più si avvicina, per capacità di visione, alle grandi capitali europee – ha spiegato Donatella Sciuto, rettrice del Politecnico di Milano – l’ampliamento del Campus universitario del Politecnico di Milano segna non solo la nascita di un distretto di innovazione che aspira a competere in chiave internazionale, ma anche una nuova dimensione urbana verde e aperta all’uso pubblico dove la collaborazione tra istituzioni e imprese può fare la differenza”.
“A partire dal tema delle residenze e del caro-affitti alla rigenerazione urbana, alla sostenibilità, Milano sta attraversando un periodo di transizione e di grandi sfide per il futuro. La risposta dell’università è importante. – aggiunge Ferruccio Resta, Presidente della Fondazione Politecnico di Milano, curatore del progetto – il progetto di riqualificazione dell’area di Bovisa getta le basi per un nuovo sviluppo attraverso la collaborazione virtuosa tra istituzioni. Il contributo del ministero si unisce a quello di altri soggetti pubblici e privati che credono in questa iniziativa e nel suo potenziale di crescita”. Firmato oggi alla presenza del ministro Matteo Salvini, l’accordo tra Politecnico di Milano e ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la realizzazione del nuovo “Campus Nord” del Politecnico di Milano, cofinanziato dal Mit per 45 milioni di euro complessivi. L’intervento si inserisce nell’ampio progetto curato dallo studio Renzo Piano Building Workshop che interessa una superficie di circa 325mila mq, di proprietà del Comune di Milano (circa 234mila mq) e del Politecnico (circa 91.000 mq) con l’obiettivo di rigenerare l’ambito di Bovisa – Goccia e realizzare al suo interno il nuovo Campus del Politecnico di Milano la cui progettazione e stata interamente finanziata dalla Fondazione Ion. (AGI)