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Milano: da consiglio comunale sì società Sea per taxi volanti

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Il Consiglio comunale di Milano ha approvato la delibera che autorizza Sea Spa, società partecipata del Comune, alla costituzione di una società per la realizzazione del sistema dell’Urban Air Mobility, i cosiddetti taxi volanti, attraverso la realizzazione e la gestione di vertiporti (aeroporti a decollo verticale). La delibera è passata con 21 a favore, 4 contrari, 10 astenuti e 2 consiglieri che non hanno partecipato al voto. Hanno votato contro i consiglieri di maggioranza Daniele Nahum, Alessandro Giungi, Carlo Monguzzi ed Enrico Fedrighini, che commenta la delibera come “provvedimento indecente: è la prima volta che Sea promuove la costituzione di una società per il trasporto urbano metropolitano anziché aereo”. “Votata a malapena la delibera sui vertiporti con 21 voti su 31 di maggioranza che ha espresso il suo disagio anche bocciandone la immediata eseguibilità – dichiara il capogruppo dei Verdi Monguzzi – Non è il mio modello di futuro, riguarda forse l’1% dei cittadini, vorrei città con meno traffico, meno smog, meno cemento, più cultura, più musica, lavoro intelligente. Qui torniamo a Blade Runner e alla inutilità”. La società sarà formata con il coinvolgimento di 2i Aeroporti e Skyports, imprese con specifiche competenze in materia, con la maggioranza di quote a Sea Spa (51%). Il progetto riguarda la futura implementazione di un nuovo sistema di trasporto aereo che consentirà il trasferimento di persone, anche in aree densamente popolate, con l’utilizzo di velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale (“eVTOL”). Già nel corso del 2021 Sea aveva avviato studi preliminari per individuare i luoghi più idonei per la costruzione di una rete di vertiporti. Lo studio, redatto con la supervisione e il coordinamento del Politecnico di Milano, individua quattro possibili vertiporti a maggiore rilevanza strategica, due presso gli scali di Linate e Malpensa e due urbani, meramente indicative, presso Porta Romana e CityLife per un costo di investimento iniziale pari a circa 33 milioni di euro. La cifra sarà a carico di Sea per il 51 per cento e il resto dai privati che entreranno in società. Lo stesso studio ipotizza anche un traffico di circa 200 passeggeri al giorno per il 2026 (anno previsto di partenza delle operazioni in un network iniziale di quattro vertiporti) e, per i vertiporti, aree comprese tra i 4 e i 6mila mq. L’obiettivo è quello di minimizzare gli impatti, sia per quanto riguarda il tema del consumo di suolo, sia per la componente ambientale. Particolare per quanto riguarda l’inquinamento acustico, grazie ai sistemi di propulsione completamente elettrici, gli eVTOL generano un livello di rumore sensibilmente inferiore rispetto a quello prodotto, ad esempio, dagli elicotteri. La delibera sottolinea anche la necessità di un intervento normativo per definire sia le regole per il volo verticale sia i principi per la definizione delle infrastrutture, ipotizzando quindi, nel breve periodo, di inquadrare l’attività in un ambito di sperimentazione, in accordo con gli Enti preposti. Dal punto di vista della mobilità la finalità di questo progetto innovativo è quello di velocizzare le connessioni fra punti strategici della intermodalità, intercettando esigenze di spostamento di un segmento della popolazione con particolare riferimento al mondo business a cui si unisce un possibile sviluppo sul fronte sanitario e delle emergenze. “Questi servizi introdurranno una nuova dimensione della mobilità aerea – spiega Arianna Censi, assessora alla Mobilità – offrendo un’alternativa alla mobilità terrestre e promuovendo l’innovazione e la transizione verso sistemi più sostenibili. A questo si aggiunge un impulso e investimenti in tecnologia lombarda che potranno anche rendere la nostra città attrattiva per altre imprese, in concorrenza con altre città europee, come Londra e Parigi, che si stanno già impegnando in progetti simili”. (AGI)
MIK/PGI