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Microsoft e OpenAI, storia di una strana coppia

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La clamorosa uscita di scena del cofondatore dell’azienda di intelligenza artificiale OpenAI, Sam Altman, e la sua spettacolare assunzione da parte di Microsoft sono solo un nuovo episodio di un’intensa relazione tra i due colossi.
Ecco alcuni momenti chiave della loro storia:
2015 – Fondazione di OpenAI
Viene fondata da un gruppo di imprenditori e investitori, tra cui Sam Altman, Greg Brockman e il cofondatore di Tesla Elon Musk. È stata registrata come organizzazione no-profit che pubblica ricerche e software open source a disposizione di tutti.
2018 – Alleanza con Microsoft
Musk lascia il progetto OpenAI dopo contrasti con il consiglio di amministrazione. Altman trasforma OpenAI in una società “a profitto limitato” e cerca nuovi investitori.
2019 – L'”intervento” di Microsoft
Microsoft investe 1 miliardo di dollari in OpenAI, principalmente sotto forma di prestiti informatici, in cambio di un ruolo nella futura commercializzazione delle sue tecnologie.
L’obiettivo di Microsoft è quello di sviluppare la sua offerta cloud, dove compete con Google (Alphabet) e Amazon.
2020 – Lancio di GPT-3
OpenAI lancia la terza versione del suo modello linguistico su larga scala, addestrato su enormi volumi di testo estratti da Internet dall’infrastruttura informatica di Microsoft. Questo modello è molto più potente dei suoi concorrenti, con circa 175 miliardi di parametri.
2020 – Arriva il supercomputer
Microsoft annuncia di aver costruito un supercomputer progettato esclusivamente per addestrare modelli OpenAI di grandi dimensioni. La sua rete cloud, Azure, sarà in grado di mettere questi sistemi a disposizione dei clienti Microsoft.

2021 – Debutta l’intelligenza artificiale che crea immagini OpenAI annuncia di aver sviluppato DALL-E, un modello AI in grado di generare immagini quando gli vengono fornite delle descrizioni.
2022 – Sipario alzato su ChatGPT
OpenAI si impone all’attenzione mondiale con la pubblicazione di ChatGPT, un modello di linguaggio aperto al pubblico, inizialmente disponibile gratuitamente.
2023 – Microsoft prova ad esserci
A gennaio Microsoft annuncia “un investimento multimiliardario per diversi anni”: 10 miliardi di dollari, secondo i media statunitensi. L’azienda afferma che sta “investendo nello sviluppo di sistemi di supercalcolo specializzati” per la sua partnership con OpenAI, ma non menziona l’acquisizione di una partecipazione azionaria. Secondo i media statunitensi, Microsoft aveva cercato di acquistare il 49% di OpenAI, in un’offerta che la valutava a 29 miliardi di dollari.
2023 – Microsoft e il GPT-4
A marzo Microsoft esprime l’intenzione di integrare la versione GPT-4 di OpenAI nei suoi prodotti di consumo, come il motore di ricerca Bing, la posta elettronica Outlook e la suite Office (Word, Excel), ma farà pagare di più agli utenti.
2023 – Il licenziamento di Sam Altman
Secondo la stampa statunitense, Microsoft non è stata informata della decisione del consiglio di amministrazione di OpenAI di venerdì scorso di licenziare Sam Altman. Dopo aver tentato nel fine settimana di reintegrarlo, il gruppo annuncia che assumerà lui e il cofondatore Greg Brockman.(AGI)
PIT