Almeno 24 persone sono state uccise e altre sette ferite in un centro di riabilitazione per tossicodipendenti a Irapuato, nello stato centrale messicano di Guanajuato, nuovo epicentro di violenza nel Paese.
Secondo quanto riferito da testimoni, gli assassini sono arrivati sul posto, hanno costretto le vittime a sdraiarsi a terra e hanno aperto il fuoco. Al momento dell’attacco nel centro c’erano 35 persone.
Strutture simili sono già state attaccate a Irapuato, il secondo comune più popoloso di Guanajuato, con circa 600.000 abitanti. Il 4 dicembre dell’anno scorso, un comando armato è entrato in un centro e ha rapito 25 persone.
L’8 febbraio in un altro centro di riabilitazione sono state rapite cinque persone e incendiate due case vicine, un’officina meccanica, automobili e motociclette. Irapuato è considerata una delle cinque città più pericolose del mondo e Guanajuato, dal 2019, è lo stato messicano con il maggior numero di omicidi. Quest’anno se ne sono contati 1.903 da gennaio a maggio, 12 al giorno.
Vedi: Messico: 24 persone giustiziate in un centro per tossicodipendenti
Fonte: estero agi