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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha avuto con il Presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron, un colloquio telefonico, nel corso del quale entrambi hanno affermato la grande importanza della relazione tra i due Paesi e hanno condiviso la necessità che vengano poste in atto condizioni di piena collaborazione in ogni settore sia in ambito bilaterale sia dell’Unione Europea.
È quanto si legge in una nota del Colle.
Il colloquio telefonico per riaprire il dialogo. “Il Presidente della Repubblica – ha reso noto il Quirinale – si è intrattenuto al telefono con il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella”
I due presidenti “hanno riaffermato l’importanza per ciascuno dei due Paesi, della relazione franco-italiana, che si alimenta di legami storici, economici, culturali e umani eccezionali. Essi hanno ricordato che la Francia e l’Italia, che hanno costruito insieme l’Europa, hanno una responsabilità particolare per operare di concerto alla difesa e al rilancio dell’Unione Europea”.
Mattarella, tirato per la giacca, ha dovuto mettere una pezza (e non è la prima volta), su un argomento che non è di sua competenza: la politica estera; dovuta all’inesperienza della nuova classe governativa e causate da alcune incaute esternazioni di qualche esponente di Governo che non ha ben compreso che questo ambito così delicato è fatto di cautela e riservo
