Rinsaldare e innovare il legame transatlantico, con l’incognita del voto Usa e due guerre ai confini di casa. Sergio Mattarella arriva oggi a Cracovia per partecipare all’annuale vertice di Arraiolos in una Polonia ben diversa da quella in cui svolse più di un anno fa la sua visita di Stato. Allora il premier era l’euroscettico Morawiecki, ora il popolare Tusk, ma la collocazione di Varsavia è stata e rimane rigorosamente ancorata alla Nato, a maggior ragione dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Per questo, a pochi mesi dal raccogliere la staffetta della guida di turno della Ue da Viktor Orban, protagonista in queste ore di una turbolenta sessione a Strasburgo, la Polonia ospita il vertice dei capi di Stato e presidenti europei con l’obiettivo di rafforzare il patto che lega le due sponde dell’Atlantico. Il vertice di Arraiolos, che si svolge ogni anno in autunno, è un confronto rigorosamente informale tra i presidenti del Portogallo, che ideò la prima edizione nel 2003, Germania, Polonia e Italia, Finlandia e Lettonia. Mano a mano negli anni si sono aggiunti altri paesi fino ad arrivare a 16 componenti, di ogni regione d’Europa e con presidenti di ogni famiglia politica, tanto che spesso i vertici si sono svolti con serrati dibattiti sui temi di allargamento, migrazione, lotta al cambiamento climatico e integrazione in ambito comunitario. I lavori si svolgeranno al Castello di Wawel, storica residenza dei reali di Polonia, e saranno aperti questa sera da una cena dei presidenti nelle miniere di sale di Wieliczka. Varsavia intende ovviamente confermare lo stretto legame con Washington, nonostante i dubbi che attraversano l’ala repubblicana negli Usa da un lato e il freno di alcuni paesi europei, Budapest in testa, dall’altro. Mentre proprio in questi giorni, rinviato il vertice di Ramstein, Volodymyr Zelensky sta girando le capitali europee per chiedere conferma del loro aiuto e cominciare a delineare una exit strategy dal conflitto, a Cracovia si parlerà anche della ricostruzione dell’Ucraina. Il vertice comincerà domani mattina alle 9,30, dopo la foto di famiglia, si svolgerà la tavola rotonda dei presidenti e alle 14,30 la conferenza stampa, cui seguirà la cena ufficiale. (AGI)