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Marcinelle: T.Ricciardi, Italia Repubblica fondata su migrazione

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“262 vittime su 274 minatori che quella mattina scesero nella viscere della terra in un luogo dove la morte non ha chiesto il passaporto: uomini di 12 nazionalità diverse morirono a Marcinelle. Quella storia non comincia l’8 agosto del 1956 ma esattamente tre giorni prima la prima seduta dell’assemblea costituente, il 23 giugno 1946. Il primo atto della neonata Repubblica fu siglare un accordo con il Belgio che scambiava carbone per minatori. Ogni minatore valeva 200 kg di carbone. Dovremmo riaccendere i fari su un pezzo di storia. Secondo la Costituzione noi siamo una Repubblica fondata sul lavoro ma in realtà siamo una Repubblica fondata sulla migrazione. Marcinelle è anche la provincia italiana. Vivere a Marcinelle significava dormire nelle baracche degli ex campi di concentramento. Sono fiero di essere italiano perché ogni 8 agosto celebriamo l’emigrazione italiana nel mondo, non ricordano chi ha avuto successo ma il sacrificio di persone che inconsapevolmente hanno scritto una pagina di storia indelebile. Proprio grazie al sacrificio di tanti uomini oggi possiamo dirci degni di essere cittadini europei”. Lo ha detto Toni Ricciardi, vicepresidente del gruppo Pd e storico delle migrazioni, nel corso delle celebrazioni della strage di Marcinelle nell’aula della Camera. (AGI)
COM/LIL