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Manovra: esame alla Camera, ira opposizioni “governo assente”

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Parte tra le polemiche l’avvio dell’esame della Manovra in Aula alla Camera. La seduta convocata inizialmente alle 8 di questa mattina è stata sospesa per l’assenza di un rappresentante del governo nell’Assemblea di Montecitorio. I lavori sono ripresi alle 8.35 e i parlamentari delle opposizioni sono intervenuti per stigmatizzare quanto avvenuto. In aula – per la discussione generale – è arrivata in rappresentanza del governo la sottosegretaria all’Economia, Lucia Albano.
“Il governo non c’era alle 8 e ricominciamo alle 8.35, è un caso di sciatteria istituzionale inaccettabile. Il ministro Ciriani venga a scusarsi”, dice il deputato del Pd Federico Fornaro. Sulla stessa linea gli interventi di altri esponenti delle opposizioni. “Siete senza vergogna, recuperate la dignità”, attacca Leonardo Donno del Movimento 5 Stelle. “Chiediamo che il ministro Giorgetti venga in Aula e segua la discussione dall’inizio alla fine. Non è tollerabile che l’esame della Manovra si tenga in sua assenza”, scandisce Marco Grimaldi, vice presidente del gruppo di Avs.
Per il deputato di Più Europa, Benedetto Della Vedova, “l’assenza del governo in Aula stamattina è inqualificabile e gravissima. In quanto a rispetto istituzionale, siamo già oltre il limite previsto senza che il governo si dimentichi di mettere la sveglia la mattina in cui in Aula c’è la legge di bilancio. Chiedo – conclude – che il presidente Fontana convochi la presidente del Consiglio Meloni e il ministro Ciriani per comunicare loro che il Parlamento della Repubblica non aspetta i comodi del governo”. (AGI)