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Manovra: attesi testi relatori, protesta Pd-M5

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Roma, 12 dic. – Partenza a singhiozzo per l’esame della manovra in Commissione Bilancio al Senato. Per oggi è atteso il deposito del quarto emendamento del governo, quello sugli investimenti, che dovrebbe contenere una diversa modulazione delle risorse per il progetto del Ponte sullo Stretto. Si tratta di un tema politicamente sensibile per la maggioranza di centro destra con il vicepremier Matteo Salvini che ha fatto della realizzazione dell’opera un punto centrale della sua azione politica come ministro delle Infrastrutture.
In serata oggi dovrebbero arrivare anche gli emendamenti dei relatori, si parla di una decina di testi, quello più atteso riguarda il Superbonus con la possibilità di soluzioni non onerose per evitare il blocco dei cantieri ancora in corso. Le risorse a disposizione e correttivi da parte dei parti partiti sono circa 100 milioni. Nel frattempo le opposizioni incalzano  la maggioranza facendo notare che a 20 giorni dal termine per il deposito degli emendamenti non ci sono ancora i pareri del governo sui testi. La manovra attesa in aula al Senato il 18 dicembre l’incognita resta legata ai tempi, con l’ok definitivo alla Camera che potrebbe arrivare solamente dopo Natale tra il 28 e il 30 dicembre.

Tra gli emendamenti dei relatori alla legge di bilancio potrebbe trovare spazio anche un intervento non oneroso sul Superbonus. “Vediamo se c’è qualche soluzione in vista non onerosa”, spiega uno dei relatori, Dario Damiani di Forza Italia, uscendo dalla Commissione di Palazzo Madama. L’obiettivo, chiarisce, sarebbe quello di “poter chiudere qualche stato di avanzamento dei lavori per chiudere i cantieri in modo non oneroso”.
Le opposizioni incalzano. “Il governo non è in grado di rispettare i tempi: per quanto ci riguarda possiamo restare qui anche a Natale e Capodanno. Non ci muoveremo fino a quando non avremo discusso i nostri emendamenti”, argomenta il capogruppo Pd al Senato, Francesco Boccia. “Qui non è che dobbiamo evitare l’ostruzionismo, dobbiamo semplicemente aiutare un governo di incapaci che non è in grado di portare a casa la legge bilancio”, incalza il capogruppo M5S al Senato, Stefano Patuanelli.