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Manovra 2024, le misure in cantiere per le famiglie

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Interventi a favore dei redditi medio-bassi, per promuovere la crescita e premiare chi lavora. Sono queste le priorità della prossima legge di bilancio che il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha indicato nel corso del suo video-collegamento al Meeting di Rimini.

Un indirizzo sulle scelte che il governo dovrà prendere in vista della nuova manovra e che si dovrà basare su un approccio prudente, responsabile, pragmatico e sostenibile anche nella destinazione delle risorse a disposizione.

“Siamo chiamati a decidere sulle priorità di intervento”, ha affermato Giorgetti ricordando come la composizione di una legge di bilancio è sempre complicata perché “non si potrà fare tutto” ma certamente “dovremo intervenire contro l’inflazione, come abbiamo fatto con la decontribuzione per i redditi medio bassi, perché è una tassa che riduce enormemente il potere di acquisto”, ha spiegato il ministro.

Ipotesi allo studio

Alcune delle ipotesi allo studio del Governo sono la tredicesima detassata, una prima riduzione delle aliquote Irpef ed una detassazione Ires per le aziende che assumono donne con tre figli.

Tredicesima detassata

L’applicazione sulle tredicesime di un’imposta sostitutiva agevolata, in luogo delle aliquote e degli scaglioni IRPEF, andrebbe ad abbattere la tassazione dell’importo erogato, consentendo quindi di percepire una somma più alta.

Cuneo fiscale e aliquote Irpef

Il Governo punta a rinnovare il taglio del cuneo fiscale rafforzato per i redditi fino a 35mila euro e ad avviare una prima riduzione delle aliquote Irpef passando da 4 a tre da gennaio accorpando i primi due scaglioni.

Sgravi per chi assume madri

Per le famiglie il governo sta valutando l’ipotesi di una detassazione Ires per le aziende che assumono donne con tre figli (circa 1,22 milioni in Italia). Per il viceministro all’Economia Maurizio Leo, nella riforma fiscale “si può valutare l’ipotesi del quoziente familiare, nel fare questo dovremo tener conto delle risorse che si possono mettere a terra per favorire questo tipo di intervento”. In particolare, si può pensare alle “misure che possono essere fatte per le imprese attraverso forme di detassazione” ricordando “lo slogan che abbiamo usato: chi più assume meno paga”.

Privilegiare le priorità

Pensioni, sanità, fringe e premi tra le altre misure in cantiere.

C’è il rischio di una manovra ridotta ai minimi termini, privilegiando le priorità, come anticipato al Meeting di Rimini dal ministro Giorgetti. Mettendo mano al minimo possibile, senza flat tax e senza rafforzare gli interventi sull’anticipo pensionistico e sull’assegno minimo, la Legge di Bilancio viaggerebbe già intorno ai 25-30 miliardi.